Oliviero Toscani dice che i crocifissi gli fanno impressione

03/10/2019 di Enzo Boldi

La polemica sui crocifissi nelle scuole – unita a quella sui tortellini – è stato uno degli argomenti più affrontati negli ultimi sette giorni dalla politica e dall’opinione pubblica. E sul tema arriva anche una dichiarazione di Oliviero Toscani che, come al solito, non gioca mai per lo zero a zero. In diretta con La Zanzara, la famosa trasmissione in onda tutte le sere su Radio24 e condotta da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, ha detto che a lui quel simbolo fa impressione.

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«Rimuovere il crocifisso dalle aule? È una cosa logica – ha detto Oliviero Toscani durante il suo intervento in diretta radiofonica -. Perché bisogna avere solamente il  crocifisso in classe? A questo punto dovremmo metterli tutti i simboli religiosi dalla scuole. Io, però, da laico lo tolgo». E nella sua disquisizione sul tema – avviato da una dichiarazione del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti -, il famoso fotografo milanese ne ha dato anche un giudizio estetico e non solo moral-religioso.

Oliviero Toscani e il crocifisso che gli fa impressione

«È raffigurato sui crocifissi un uomo magrissimo e inchiodato sulla croce sulla croce, inchiodato – ha proseguito Oliviero Toscani -. Per giustizia, togliamo tutto dalle classi e andiamo avanti, anche perché, secondo me, è discriminatorio per tutte le altre persone che frequentano quegli ambienti. Se dobbiamo riempire le aule tanto vale inserire un mappamondo o il sistema solare. Sarebbe molto meglio».

Dio e le rappresentazioni baracconesche

Dichiarazioni che, come sempre, sono destinate a far discutere. Nel corso del suo intervento a La Zanzara, Olivero Toscani ha anche rincarato la dose, spiegando come il modo di rappresentare simbolicamente il Cristianesimo sia eccessivo: «Dio non è rappresentato in modo baracconesco. Un crocifisso messo al collo a me fa impressione. Ma non voglio offendere il crocifisso perché lo rispetto al di là delle mie valutazioni meramente estetiche. Credo, però, che non possa essere un simbolo solo per determinate persone all’interno di un’aula di una scuola e per questo ritengo che debba essere tolto».

(foto di copertina: ANSA/LUCA ZENNARO)

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