Il governo pensa agli sgravi per chi vuole perder peso

12/04/2019 di Enzo Boldi

Per ridurre i costi della sanità, il governo sta pensando a un piano di sgravi fiscali per tutti quei cittadini che decideranno di mettersi al lavoro per perdere i chili di troppo. Il ragionamento ha una logica ed è stato spiegato dal ministro della Salute Giulia Grillo: le persone in sovrappeso o con problemi di obesità hanno un costo sulle casse dello Stato tra i 5 e i 10 miliardi. Per limitare questa spesa si sta pensando di lanciare alcuni incentivi, come quelli per l’iscrizione alle palestre.

«L’obesità è una patologia, e su questo non devono esserci dubbi – ha detto il ministro Giulia Grillo, le cui parole sono state riportate dal Quotidiano Nazionale -. Per questo il ministero della Salute ha inserito l’obesità all’interno del Piano nazionale prevenzione, poi declinato nei piani regionali». La prevenzione è fondamentale anche perché gli studi effettuati sugli italiani hanno offerto un quadro abbastanza preoccupante, con il peso in eccesso che rappresenta un vero e proprio problema.

Gli sgravi fiscali del piano anti-obesità

Se l’obesità è considerata una vera e propria patologia, le cure e i rimedi possono offrire un lungo e faticoso percorso di recupero che, però, rende il tutto non irreversibile. Ed ecco la proposta del ministro Giulia Grillo: «Incentivi per la frequenza di impianti sportivi rivolti a chi intraprende un percorso di perdita di peso, seguito dal Servizio sanitario regionale. Un progetto che parte dalla considerazione che purtroppo oggi l’accesso all’attività sportiva non è alla portata di tutti». Un piano molto ambizioso, ma che può portare ai suoi frutti.

L’attività fisica che fa bene a noi stessi e alle casse dello Stato

Per adesso si parla solamente di un’idea, o di un piano ideale. Se ne riparlerà, infatti, nella prossima Legge di Bilancio. I progetti sono vari: dagli sgravi fiscali ai buoni palestra da consegnare a chi decide di intraprendere un percorso anti-obesità in collaborazione con la sua regione di riferimento. Perché perdere peso, smettere di avere una vita sedentaria e darsi all’attività fisica aiuta sia noi stessi che lo Stato: «L’attività fisica ci aiuta alla prevenzione di tutta una serie di patologie importanti – conclude Giulia Grillo -, come l’ipertensione arteriosa e alcune patologie legate all’usura delle articolazioni per chi è in sovrappeso e non si muove». Scongiurare queste problematiche aiuterebbe anche le casse statali.

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