L’80% delle quote di mercato (legate all’AI) sono di Nvidia
Praticamente un monopolista: BigTech è sostanzialmente ai piedi di Nvidia
28/02/2024 di Gianmichele Laino
Gran parte del merito è sicuramente legato al lancio di Deep Learning Super Sampling (DLSS), una innovazione che è collegata alle ultime esigenze, in ambito digitale, che i ritrovati tecnologici (a partire dalla grafica del metaverso applicata al gaming, fino ad arrivare all’intelligenza artificiale) avvertono. DLSS utilizza l’intelligenza artificiale (AI) per creare fotogrammi aggiuntivi nella scena di un videogioco e migliorare la qualità dell’immagine. Da questo momento, c’è stato un prima e un dopo: Nvidia è diventata azienda leader nel settore del chip e delle GPU, riuscendo a conquistare (secondo quanto rilevato dal Wall Street Journal) una quota pari all’80% del mercato collegato all’intelligenza artificiale.
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Nvidia leader di mercato del settore, in applicazione all’intelligenza artificiale
Nel 2016, quando Nvidia ha consegnato il primo supercomputer AI a OpenAI, si è automaticamente candidata a giocare un ruolo da protagonista rispetto alle ultime evoluzioni dell’intelligenza artificiale. La crescita dei produttori di ChatGPT – tra le altre cose – ha fatto il resto: ha reso OpenAI molto più legata a Nvidia e ha fatto in modo che quest’ultima azienda fosse sicuramente più indispensabile rispetto al passato, quando si occupava quasi esclusivamente di gaming (pur con risultati d’eccellenza). Insomma, intercettando le potenzialità del settore dell’intelligenza artificiale con molti anni di anticipo rispetto all’esplosione di questo tipo di mercato, Nvidia ha scavato un vero e proprio solco rispetto alle altre realtà di chip e processori, conquistando – come detto – una fetta quasi monopolistica di questo mercato.
Del resto, non potrebbe essere altrimenti per un’azienda che vende le principali GPU per data center H100 per cifre che possono arrivare fino a 40mila dollari l’una. E se sei fornitore di colossi come Amazon (Microsoft, come abbiamo visto sta cercando una soluzione stringendo accordi con Intel, diretto competitor di Nvidia, ma fino a questo momento ha sfruttato le infrastrutture di quest’ultima azienda) allora è facile capire come gran parte del meccanismo di funzionamento su cui si basano i budget miliardari di BigTech passi attraverso Nvidia. I colossi del digital, per proporre ai propri utenti strumenti di intelligenza artificiale, hanno bisogno di sistemi di calcolo molto potenti, che prevedono l’acquisizione di centinaia di migliaia di GPU (provate a moltiplicare questo sistema di grandezza per 40mila e capirete la capienza).
Per la stessa Nvidia, il settore del gaming – rispetto a questo volume d’affari – è diventato marginale. Ora, l’azienda è focalizzata quasi interamente sull’AI. In attesa della prossima mossa: la sensazione è quella che basti guardare dove si indirizza Nvidia con i suoi investimenti per capire quale sarà il settore digitale che crescerà nel futuro prossimo.