L’identikit dei nuovi contagiati: più giovani e meno gravi

09/06/2020 di Enzo Boldi

Più giovani e meno gravi. È questo quanto emerge dai dati statistici dell’ISS sull’identikit dei nuovi contagiati Covid in Italia. L’età media delle diagnosi effettuate nel corso delle ultime settimane, infatti, è passata dagli oltre 60 ai 55 anni. Molti di loro, inoltre, presentano sintomi meno incisivi e le condizioni di salute sono molto differenti rispetto all’inizio dell’emergenza Coronavirus in Italia. Molti dei nuovi infettati provengono da cluster domestici, con il contagio diffuso all’interno delle proprie famiglie, specialmente in Lombardia.

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Lo studio condotto dal team dell’ISS guidato dall’epidemiologo Patrizio Pezzotti mette in evidenza come i nuovi casi diagnosticati nelle ultime settimane mostrino un tasso di gravità di gran lunga inferiore rispetto a quanto accaduto in passato. «Sono persone più giovani di quelle che vedevamo prima, 55 anni rispetto a 60 anni di media – spiega l’esperto di Modelli matematici di Biostatistica a Il Corriere della Sera -. Essendoci meno infezioni, le capacità del sistema di fare diagnosi sulle persone meno sintomatiche è aumentata».

Nuovi contagiati Covid, l’identikit delle ultime settimane

Sintomo di una carica virale più bassa? L’ISS non sembra essere d’accordo con quanto dichiarato nei giorni scorsi da Zangrillo sul ‘Coronavirus clinicamente sparito’. Secondo gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità, il tutto non dipende da un virus meno pericoloso e letale, ma da altri fattori: «È un quadro con meno ‘sotto diagnosi’. Per la maggiore capacità diagnostica di identificare casi lievi, la proporzione dei casi gravi è diminuita, ma non perché sia cambiata la malattia».

La malattia non è cambiata

Prosegue, dunque, il confronto all’interno del mondo dei virologi, epidemiologi e medici. Sta di fatto che il calo dei nuovi infettati Covid è evidente da alcune settimane, anche se – come spiegano tutti gli esperti, anche chi sostiene che il virus sia clinicamente sparito – l’attenzione deve continuare a essere alta. Siamo, forse, preparati per affrontare un nuovo picco, ma scongiurarlo è l’unica cosa sicura che possiamo fare.

(foto di copertina: da Pixabay)

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