Nuove sanzioni degli Usa, Trump accusa l’Iran di essere «il principale sponsor del terrorismo nel mondo»

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ordinato l’imposizione di nuove sanzioni contro l’Iran dopo l’attacco missilistico alle basi americane in Iraq. Nell’ordine esecutivo il presidente accusa il paese di essere «il principale sponsor del terrorismo», colpisce diversi settori economici e 8 dirigenti di Teheran che sembrerebbero coinvolti nel raid in Iraq.

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Ad essere colpiti sono diversi settori, tra cui quello manifatturiero, tessile e minerario, in particolare per quanto riguarda acciaio e alluminio. L’annuncio delle nuove sanzioni è stato dato in conferenza stampa dal segretario al tesoro Usa Steven Mnuchin e dal segretario di Stato Mike Pompeo, che hanno spiegato come l’obbiettivo delle nuove imposizioni siano anche 8 dirigenti «che hanno portato avanti le attività destabilizzanti del regime e sono coinvolti nei raid missilistici di martedì». Tra le personalità colpite ci anche sono il segretario del Consiglio supremo di sicurezza iraniano Ali Shamkhani ed il comandante della milizia Basij Gholamreza Soleimani.

Nell’ordine esecutivo il presidente Donald Trump mette nero su bianco che l’obbiettivo finale è quello di  tagliare «sostanziali entrate che potrebbero essere usate per sostenere lo sviluppo del programma nucleare e missilistico, il terrorismo e i gruppi terroristici nella regione».

Le nuove sanzioni  si aggiungono a quelle già imposte  a partire dall’agosto 2018 che avevano bloccato l’economia iraniana, ripresasi da circa tre anni dopo la firma dell’accordo sul nucleare nel 2015 che sospendeva le sanzioni.

 

(Credits immagine di copertina: From Wikimedia Commons)

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