La bozza del governo sulle amministrative: possibile rinvio a ottobre

13/03/2020 di Redazione

In Francia le elezioni municipali del prossimo 15 e 22 marzo sono state confermate ieri, in diretta, dal presidente francese Emmanuel Macron. In Italia, il 5 marzo scorso, il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari del 29 marzo è stato rinviato sine die. Ma adesso, nel governo, c’è chi sta pensando a un rinvio anche per le elezioni amministrative della prossima primavera. Il voto – previsto nelle prossime settimane per le regioni Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania, Puglia e Valle D’Aosta e per oltre 1000 comuni tra cui quindici capoluoghi di provincia e quattro di regione – dovrebbe slittare a causa dell’emergenza coronavirus.

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Nuova data elezioni 2020: la possibilità nella bozza del governo

Una nuova bozza dei provvedimenti dell’esecutivo è in circolo in queste ore. Visti i precedenti, non si può assumere questo dato come un elemento ufficiale. Piuttosto proietta le intenzioni dell’esecutivo sul tema. E se la circostanza fosse confermata, significherebbe che il governo sta ragionando già su un periodo più lungo rispetto a quello del 25 marzo – 3 aprile (le date che, al momento, segnano la fine delle misure stringenti sull’Italia con la prima indicativa della chiusura di tutte le attività e con la seconda che segna la fine del periodo di chiusura delle scuole). Le nuove date per le elezioni amministrative potrebbero essere inserite nella finestra di tempo che va dal 15 ottobre al 15 dicembre 2020.

Possibile, poi, che si allunghino i tempi – fino a 250 giorni dalla comunicazione che lo ha indetto – della convocazione del referendum sul taglio dei parlamentari, scavallando così la prima proroga che era stata prevista entro il mese di maggio. Non sarebbe da escludere, quindi, una data entro settembre 2020.

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