Cosa c’è di positivo e cosa di negativo nei dati sul coronavirus del 7 agosto

Ancora una volta si conferma una tendenza preoccupante a causa dei focolai

07/08/2020 di Redazione

Anche oggi i numeri coronavirus 7 agosto mostrano segnali preoccupanti: dopo che nella giornata di ieri il bollettino diramato dal ministero della Salute aveva fatto segnare quota 401 nuovi contagi (un dato che non si vedeva da giugno), anche oggi il valore è di 552, superiore di 150 unità rispetto a ieri. I nuovi decessi nelle ultime 24 ore, invece, sono stati 3. In totale, gli italiani coinvolti da coronavirus dall’inizio dell’emergenza sono 249.204. Le vittime sono salite a 35.190.

LEGGI ANCHE > Cosa c’è di positivo e cosa c’è di negativo nei dati sul coronavirus del 6 agosto

Numeri coronavirus 7 agosto, cosa c’è di positivo

In Lombardia sembra sia stato circoscritto il focolaio nel Mantovano (oggi si contano 9 nuovi contagi, ma il numero comprende anche la terza parte di quanto era stato riferito lo scorso 4 agosto), così come complessivamente il numero dei contagi in regione è sceso a 64 rispetto ai 118 della giornata di ieri. Altra notizia positiva è che non si è registrato alcun decesso in regione. Il numero di morti è sceso di molto in tutta Italia: oggi, solo tre vittime su tutto il territorio nazionale.

Numeri coronavirus 7 agosto, cosa c’è di negativo

Continua la diffusione di contagi legati a strutture di accoglienza per migranti: a Treviso, nella giornata di ieri, sono stati completati test che hanno evidenziato che, su 309 analisi condotte in una ex caserma adibita a centro di accoglienza, ben 284 erano risultate positive. Anche in Basilicata si sono registrati 20 casi di positività all’interno di un centro di accoglienza in provincia di Matera. Tutto ciò ha contribuito a correggere verso l’alto il numero dei nuovi contagi sul territorio nazionale.

In nessuna regione italiana, oggi, si sono registrati zero contagi. Non c’erano così tanti nuovi casi dal 28 maggio scorso. Un salto indietro di due mesi e mezzo.

Share this article