Cosa c’è di positivo e cosa di negativo sui dati del coronavirus del 21 marzo

21/03/2020 di Redazione

I numeri coronavirus 21 marzo sono un’altra pugnalata al cuore, soprattutto per chi si aspettava novità consistenti dopo la prima settimana completa di blocco totale. Il contagio da pandemia non si arresta e le aree più colpite a livello nazionale restano quelle della regione Lombardia. Il numero totale dei pazienti affetti da Covid-19 (compresi i guariti e i deceduti) è salito a 53.578 (+4821), si contano 4.825 morti (+793) e 6072 (+943) guariti. I ricoveri in terapia intensiva sono invece 2.857.

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Numeri coronavirus 21 marzo, cosa c’è di negativo

La giornata è stata campale per le vittime. Si tratta, ancora una volta, della giornata con il numero più alto di decessi dall’inizio dell’epidemia, 793. Ancora una volta, da questo punto di vista, occorre registrare una difficilissima situazione in Lombardia. Purtroppo, occorre dire che in quella regione – ormai – la situazione è decisamente sfuggita di mano, sia nella gestione immediata del contagio, sia nella gestione sanitaria dell’emergenza. Nella sola regione Lombardia si sono registrati 546 morti solo oggi, +3.251 contagi totali. Milano ha il 23% in più dei contagi rispetto a ieri e si avvicina a Brescia e Bergamo. Il capoluogo lombardo è molto al di sopra della media nazionale dei contagi, così come le altre due province lombarde.

Un picco negativo che in zona Pirellone era purtroppo atteso. L’assessore al Welfare Giulio Gallera, infatti, ha detto: «Tutti gli esperti ci avevano detto che i giorni più duri sarebbero stati sabato e domenica il 13/o e il 14/o giorno dall’introduzione dell’effettiva misura di contenimento e, ahimè, gli esperti avevano ragione, dato che i dati sono tutti in forte crescita».

Complessivamente, il tasso di letalità del coronavirus sembra aumentare costantemente: attualmente si attesta al 9% degli affetti da coronavirus. Altro elemento negativo che riguarda la regione Lombardia è quello dei posti in terapia intensiva: l’aumento irrisorio dei ricoverati nei reparti speciali indica che ormai il sistema sanitario è al collasso.

Numeri coronavirus 21 marzo, cosa c’è di positivo

Per quanto riguarda i dati positivi, si deve registrare addirittura una diminuzione percentuale nei nuovi casi nella regione Lazio, come evidenziato nel tradizionale punto stampa dalla direzione dell’Istituto Spallanzani di Roma. L’aspetto complessivamente confortante resta il fatto che l’incremento dei contagiati resta stabile al +14%. Il problema riguarda soprattutto l’area del nord Italia: i numeri della Lombardia contribuiscono di molto a fare aumentare l’incremento percentuale che, nel resto delle regioni italiane, resta su livelli ancora controllabili. Nelle regioni del centro-sud, invece, le vittime sono circa 72, un decimo del totale.

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