Cade l’obbligo di richiesta di “nulla osta” per i nomadi digitali

I nomadi digitali che vogliono lavorare in Italia potranno ottenere un permesso per rimanere fino a un anno senza richiedere il cosiddetto "nulla osta"

19/04/2022 di Ilaria Roncone

Il Decreto flussi 2022 ha stabilito la quota massima di ingressi per ingressi di lavoro non stagionale e autonomo nel 2022 a 69.700 unità e i lavoratori altamente qualificati che scelgono di fare i nomadi digitali sono esclusi da questo conteggio. La grande novità per i nomadi digitali – quei lavoratori che, sfruttando le nuove tecnologie, possono lavorare distanti dal loro posto di lavoro – è che potranno ottenere un permesso per vivere in Italia fino a un anno senza necessità di richiedere il cosiddetto “nulla osta”, la richiesta di autorizzazione per le procedure di ingresso a fini lavorativi. L’Italia, quindi, prende la direzione scelta da altri paesi europei e permette ai lavoratori extracomunitari altamente specializzati di lavorare da remoto per le loro aziende nel nostro paese fino a un anno con regolare permesso di lavoro.

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Nomadi digitali in Italia senza “nulla osta”

L’Italia ha quindi deciso di favorire lo stile di vita dei nomadi digitali, quei professionisti altamente qualificati che riescono a lavorare da remoto utilizzando le nuove tecnologie «in via autonoma ovvero per un’impresa anche non residente nel territorio Italiano», come riporta Il Sole 24 Ore nella sua edizione cartacea di oggi. A questa tipologia di lavoratori – sia autonomi che subordinati – basterà quindi avere il visto di ingresso specifico per la categoria che durerà fino a un anno.

I nomadi digitali che scelgono di farlo dovranno attivare un’assicurazione sanitaria che copra tutti i rischi e dovranno rispettare le disposizioni discali e contributive italiane. Questi lavoratori potranno essere chiamati ad operare anche per le imprese italiane sempre da remoto. Sarà necessario regolamentare la questione anche dal punto di vista fiscale poiché, secondo quanto chiarito dall’amministrazione finanziaria, a contare è il luogo dove si lavora a prescindere dal fatto che l’attività sia svolta per un’azienda estera.

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