No vax e No Green Pass organizzano spedizioni punitive per medici, politici e giornalisti su Telegram

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Virologi, giornalisti e politici che più si sono esposti contro chi non vuole ricevere il vaccino ed è contro il Green Pass sono finiti nel mirino di un gruppo Telegram

La lotta dei no vax e dei no Green Pass contro vaccino e certificazione verde diventa sempre più inquietante ed è sempre Telegram il veicolo per organizzarsi. Chi si lamenta delle libertà violate sta diffondendo su una delle chat più celebri della piattaforma – che ormai conta più di 41 mila persone – dati personali di medici, giornalisti e politici che devono essere puniti. Ecco che allora i contatti – numeri di telefono, indirizzi mail e indirizzi di casa compresi – di Matteo Bassetti e Fabrizio Pregliasco sono stati diffusi con una serie di conseguenze immediate delle quali i no vax hanno gioito.



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La gioia dei no vax su Telegram perché Bassetti è stato inseguito

Bassetti è stato inseguito per strada, Pregliasco è stato molestato con una marea di chiamate sul suo numero privato e nelle mire degli utenti del gruppo – con l’admin che gioisce per i risultati che stanno ottenendo, ovvero le prime due vittime di molestie rivendicate – sono finiti anche altri medici. Il copione è sempre lo stesso: viene pubblicato il link di un articolo con dichiarazioni di qualcuno contro i no vax abbinate ai suoi contatti e all’invito a tormentarlo in qualsiasi modo possibile.



L’esplicito invito a condividere tutti i contatti delle persone da tormentare

Oltre a continuare ad aggredirli nelle piazze – sono di oggi la notizia dell’aggressione a Francesco Giovannetti di Repubblica e quella ai danni di Antonella Alba di Rainews – i no Green Pass e no vax contano di assaltare i giornalisti anche in altro modo. L’invito è quello a far girare i nomi dei dei giornalisti più criminali e non solo: «Preparazione indirizzi di case delle merde criminali – si legge nel gruppo – Scrivete nei commenti a questo messaggio tutti gli indirizzi delle case, dei numeri di telefono che conoscete di: tutti i ministri, i capi di partito, cosiddetti virologi criminali, tutti i presidenti di regione, il cogli**e Figliuolo, giornalisti più criminali».

In risposta a questo messaggio si trova di tutto: dagli screen di chi ha scritto a Bassetti con tanto di risposta ricevuta («Questo numero verrà segnalato alla Digos») fino al numero e l’indirizzo di casa di alcuni presidenti di Regione italiani. Non mancano nemmeno gli insulti e le minacce esplicite, come segnala anche Il Fatto Quotidiano: «Usare solo proiettili 7,62 in alternativa 9 mm», «Dobbiamo andare a prenderli a casa», «Facciamoli cagare addosso», «Impaliamola viva», Alla gogna in piazza. Si punta anche a colpire Speranza con uova marce nel corso di un evento al quale dovrebbe essere presente a Padova.

Tra gli insulti e le minacce c’è anche chi esprime gioia per la morte di Guido Castelnuovo Tedesco, 33enne esponente di Forza Italia che è improvvisamente scomparso. La sua colpa è stata quella di aver criticato chi non voleva ricevere il vaccino ed è per questo che si è beccato un «ben gli sta» perché così «uno di meno». Insomma, ancora una volta Telegram si conferma la piattaforma che non fa assolutamente nulla per arginare un gruppo che esiste da un po’ e che sta diventando sempre più frequentato da utenti che alzano sempre di più l’asticella, commettendo gesti sempre più gravi.