I mille necrologi pubblicati in prima pagina dal New York Times. Quasi 100mila le vittime negli Usa
24/05/2020 di Enzo Boldi
Una prima pagina che ne racchiude altre cento. Il New York Times ha pubblicato la propria edizione odierna (quella di domenica 24 maggio) con mille necrologi dedicati a mille persone morte per colpa del Coronavirus. Nomi, brevi storie, che rappresentano lo specchio che, forse, molti americani (anche nelle principali istituzioni) non hanno utilizzato per capire bene e comprendere la portata epocale di questa pandemia. Mille nomi che valgono per centomila: questa, infatti, è la cifra che gli Stati Uniti sono arrivati a sfiorare per quel che riguarda il numero di morti per Covid-19.
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«I morti negli Stati Uniti vicino ai 100mila, una perdita incalcolabile», titola il New York Times. Nessuna immagine in prima pagina, ma solo un fitto elenco di nomi e date che sono solamente una piccola percentuale del numero di vittime nei soli Usa dall’inizio dell’emergenza Coronavirus.
New York Times e i mille necrologi in prima pagina
«Mille persone rappresentano solo l’un per cento del bilancio totale dei morti. Nessuno di loro era solo un numero. Non sono semplici nomi in una lista quelli siamo noi». Questo il breve messaggio che accompagna la prima pagina con i necrologi pubblicata dal New York Times nella sua edizione di domenica 24 maggio. Non un elenco, spiegano, ma nomi reali.
Persone, non numeri
Non numeri, ma persone. Perché, in questa fase di emergenza globale, spesso e volentieri si è parlato solamente di cifre, con gli esseri umani ridotti a un calcolo statistico. Ognuno di loro, in ogni parte del mondo, aveva una propria storia che il Coronavirus ha preso con sé e spazzato via. Per questo motivo è stato scelto di omaggiare le vittime in questo modo, anche per far comprendere meglio la portata di quel che è accaduto e sta ancora avvenendo.
(foto di copertina: da prima pagina del New York Times)