Ma voi lo sapete che Gesù non è nato il 25 dicembre?

Quella data è stata scelta, in modo arbitrario, in sostituzione di una festività pagana

27/11/2020 di Enzo Boldi

Francesco Boccia è stato indelicato e ha utilizzato termini fuori luogo, soprattuto per il momento storico – ricco di difficoltà, anche psicologiche – che stiamo vivendo a causa della pandemia e dei riflessi sulle nostre abitudini e sulla nostra quotidianità. E non è la prima volta che il Ministro per gli Affari Regionali e le autonomie scivola su dichiarazioni dai toni sbagliati. E lo ha fatto, con un tatto poco sensibile, anche sul Natale e sull’orario della nascita di Gesù bambino. Il discorso era molto più ampio e faceva riferimento al coprifuoco e all’impossibilità – vista questa limitazione – di celebrare la canonica messa della mezzanotte.

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In molti, giustamente, hanno sottolineato come questa situazione non muterebbe spostando l’orario della liturgia: il virus in una Chiesa – che fa accedere i fedeli con ingressi limitati, come da protocollo – potrebbe contagiare sia con una messa serale, sia con una messa alle 10 di mattina, a mezzogiorno e negli altri orari. Insomma, su questo molte delle persone che sui social hanno criticato Boccia non possono che avere ragione. Fatta questa premessa, però, occorre sottolineare come il Natale sia una tradizione e non faccia riferimento a una precisa data storica.

Nascita di Gesù, ma è veramente il 25 dicembre?

La data del 25 dicembre, quella in cui i Cristiani festeggiano la natività di Gesù, è stata scelta quando l’Impero Romano decise di far diventare il Cristianesimo la religione di Stato. Stiamo parlando di un periodo circoscrivibile al IV Secolo dopo Cristo. E il giorno venne scelto per sostituire una festività pagana, il Giorno di nascita del Sole Invitto che – prima del Cristianesimo come culto per tutti – era considerata la celebrazione della principale divinità: il Dio Sole.

La storia del Natale

Perché la data è stata scelta in modo arbitrario? La spiegazione è storica. Quando l’Impero decise di rendere il Cristianesimo come religione esclusiva (o quasi) – stiamo parlando delle prime fasi, quelle precedenti alle persecuzioni dei pagani -, si optò per una decisione basata su pochissimi documenti storici e che non hanno mai trovato conferma nella Bibbia e nel Vangelo. In quegli anni, parliamo del IV Secolo d.C., si mantenne la doppia celebrazione per il culto Cristiano e quello Pagano. Insomma, sulla reale data della Nascita di Gesù (parliamo del giorno e non dell’anno) non c’è alcuna conferma storica, ma solo una scelta arbitraria diventata canonica.

(foto di copertina: da Pixabay)

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