La Nasa ha scoperto una “sorella” della Terra

A circa 100 anni luce dal nostro pianeta esiste una sorella della Terra: l’annuncio dato dalla Nasa è affascinante e suggestivo. Si tratta di TOI 700 d, ed è stata scoperta da Tess, il nuovo cacciatore di pianeti.

La Nasa ha scoperto una “sorella” della Terra

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La scoperta di TOI 700 d  è stata presentata durante il convegno della Società astronomica americana. Una scoperta sensazionale fatta dal gruppo guidato da Emily Gilbert dell’università di Chicago, utilizzando il cacciatore di pianeti Tess. Nella scoperta c’è anche un contributo italiano non indifferente: al progetto hanno infatti preso parte anche l’astrofisico dell’università Federico II di Napoli e associato dell’Istituto nazionale di Astrofisica e Istituto nazionale di Fisica nucleare Giovanni Covone, e lo studente Luca Cacciapuoti della Federico II, che a Tg24 ha spiegato come questo risultato sia «molto importante per Tess perché è il primo pianeta simile alla Terra scoperto dal telescopio spaziale».

TOI 700 d si trova a circa 100 anni luce di distanza dalla Terra e le somiglia sotto diversi aspetti. Anche lei infatti è ad una distanza abitabile da una stella, ovvero TOI 700, una nana rossa la cui massa è pari a circa la metà di quella del Sole. Attorno alla stella Tess ha individuato tre mondi: il più esterno, la sorella della Terra,  è di tipo roccioso. Poco più grande del nostro pianeta, ha un anno pari a 37 giorni e una temperatura mite in superficie, e riceve dalla sua stella una energia pari all’86% di quella ricevuta dalla Terra dal Sole. Così come il Sole, anche la stella di TOI 700 d è “tranquilla”: durante 11 mesi di osservazione infatti la nana rossa non ha mostrato particolari segni di eruzione.

È però presto per ipotizzare forme di vita sul pianeta, anche se non viene esclusa la possibilità. TOI 700 d infatti mostra alla stella sempre lo stesso lato, un po’ come fa la nostra Luna, per via del tempo di rotazione su se stessa. «Bisogna vedere che tipo di vita si potrebbe formare su un pianeta senza l’alternanza di giorno e notte – ha spiegato Covone a Tgcom24 – per questo TOI 700 d sarà un bel laboratorio per l’astrobiologia». Ora i ricercatori tenteranno di scoprire tracce di ossigeno e acqua. 

(Credits immagine di copertina: fermo immagine video twitter NASA@NASA)

https://twitter.com/NASA/status/1214947044772724736

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