Vespa a Di Martedì: «Mussolini è stato un grande giornalista»

13/11/2019 di Enzo Boldi

Tutto è male quel che finisce male. Nel novero del tormentone «ha fatto anche cose buone», Bruno Vespa – ospite di Giovanni Floris a Di Martedì – ha fornito una nuova visione di Benito Mussolini. Non solo politica, ma anche il suo mestiere di giornalista che, nel 1912 lo portò alla direzione del giornale «Avanti!». Secondo lo storico conduttore di Porta a Porta, infatti, il duce non è stato solo un politico, aprendo le porte al Mussolini grande giornalista. E la risposta di Floris a queste parole è stata fulminante.

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Parlando delle varie citazioni del suo ultimo libro ‘Perché l’Italia diventò fascista’, Bruno Vespa ha voluto fornire una nuova visione del duce, parlando dei suoi esordi politici nel Partito Socialista Italiano prima di fondare i Fasci di combattimento italiani, che poi mutuò con il nome di Partito Nazionale Fascista (1921). Per questo motivo Vespa, oltre a parlare di Mussolini grande giornalista, ha anche detto che il duce, sotto sotto, sia sempre stato di sinistra.

Vespa: «Mussolini grande giornalista»

Parole che sembrano una ricostruzione un po’ forzata, ma che sono piaciute e non poco a Caio Giulio Cesare Mussolini che ha voluto twittare la sua soddisfazione esaltando la figura e il discorso fatto da Bruno Vespa a Di Martedì.

La replica piccata e ironica di Giovanni Floris

Tornando alla rivelazione «Mussolini grande giornalista» fatta da Bruno Vespa, Giovanni Floris ha immediatamente replicato: «Grande sì, ma fisicamente». Insomma, il conduttore non era d’accordo con il giornalista Rai e ha voluto replicare così. In tutto questo, va sottolineato come il duce (prima di diventare tale) ha avuto un ruolo molto attivo nel mondo dell’informazione dell’inizio del Secolo scorso: oltre alla direzione di «Avanti!» (nel 1912), ha fondato anche un quotidiano, Il Popoplo d’Italia. Ma si trattava, in entrambi i casi, di giornali di partito.

(foto di copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI)

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