Virginia Raggi blocca la mozione del M5S per un museo del fascismo a Roma

03/08/2020 di Enzo Boldi

La mozione presentata da alcuni consiglieri del Movimento 5 Stelle è stata bloccata sul nascere. Lo ha comunicato Virginia Raggi che ha sottolineato come la capitale sia da sempre (e continuerà a esserlo) antifascista. La proposta del M5S di creare un museo del fascismo a Roma aveva provocato, ovviamente, tanto malcontento e indignazione. L’idea iniziale, contenuta nel testo della mozione 264/2020 presentata in Campidoglio, era quella di seguire l’esempio di alcuni Paesi del Nord Europa: ricordare le atrocità del nazi-fascismo attraverso le testimonianze pubbliche a tutti. Ma questa ipotesi avrebbe potuto provocare una rievocazione in grado di produrre l’esatto sentimento opposto.

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«Roma è una città antifascista, nessun fraintendimento in merito», ha dichiarato Virginia Raggi attraverso le parole diffuse dal suo entourage in Campidoglio. Insomma, le aspre polemiche sollevate dall’Anpi (e non solo) hanno portato a una presa di posizione avversa rispetto alla mozione presentata e firmata da tre consiglieri che fanno parte della maggioranza che guida la capitale.

Museo del fascismo a Roma, lo stop di Virginia Raggi

La proposta sarebbe dovuta arrivare nell’Aula del Campidoglio già nei prossimi giorni (si parla di martedì 4 o giovedì 6 agosto), ma dalle parole della sindaca appare evidente che quella mozione non sarà approvata. Ovviamente servirà il voto del Consiglio Comunale a decidere il da farsi, ma la presa di posizione della sindaca sembra indicare la via scelta dal Comune di Roma su quella mozione.

La protesta dell’Anpi

L’Associazione Nazionale dei Partigiani Italiani aveva commentato così quella mozione: «Viene previsto per un museo che verrà realizzato e gestito dalla prossima consiliatura capitolina, sui cui valori antifascisti nulla possiamo oggi prevedere, quando nel nostro paese non ci si vergogna più di citare Mussolini e dove il fascismo si esprime addirittura formando partiti che esplicitamente ad esso fanno riferimento e che tardano ad essere sciolti».

(foto di copertina: da profilo Facebook di Virginia Raggi)

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