L’iniziativa del sindaco leghista di Ferrara che, in piena emergenza coronavirus, applica il 50% di sconto a chi entra nei musei

Sia chiaro: non è la prima iniziativa del genere. Ma proprio perché c’è stato un precedente che ha visto poi l’annullamento dell’iniziativa, qui si tratta di perseverare. Che, come dice il proverbio, non è umano, ma diabolico. Alan Fabbri, sindaco leghista di Ferrara, ha lanciato un’iniziativa valida fino al 31 marzo 2020 per rilanciare le attività commerciali e il turismo cittadino in questo momento di crisi causa coronavirus. L’iniziativa riguarda i musei scontati Ferrara del 50% per chi esibisca all’ingresso della struttura uno scontrino o una fattura di qualsiasi importo emessa da un esercizio commerciale della città.

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Musei scontati Ferrara nei giorni del coronavirus, la proposta del sindaco della Lega

L’iniziativa è stata chiamata ViviFe e somiglia da molto vicino a quella pensata da Dario Nardella, sindaco di Firenze. Il primo cittadino della città toscana aveva predisposto un’apertura dei musei totalmente gratuita per le giornate del 6-7-8 marzo, con lo scopo di rilanciare il turismo fiorentino. L’iniziativa, tuttavia, è stata responsabilmente annullata, in seguito all’evolversi dell’emergenza legata al coronavirus.

A Ferrara, evidentemente, non si tiene conto del precedente e si rilancia: «Cari amici – ha scritto il sindaco di Firenze Alan Fabbri -, al fine di rilanciare i settori più colpiti dalle disposizioni del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di contenimento del #Coronavirus, abbiamo pensato ad una bella iniziativa che abbiamo chiamato VIVIFE, valida fino al 31 marzo».

Musei scontati Ferrara, il disappunto di Roberto Burioni

Il sindaco ha ricordato anche i musei civici ai quali l’iniziativa si applica. Si parla del Museo del Castello Estense, del Museo della Cattedrale, del Museo di Palazzina di Marfisa d’Este, del Museo di Storia Natuale, del Museo del Risorgimento e della Resistenza, del Padiglione d’Arte Contemporanea e di Palazzo Schifanoia/Civico Lapidario.

Ovviamente, non sono mancate le polemiche. L’immunologo Roberto Burioni, come già fatto con Dario Nardella, ha evidenziato l’iniziativa sui social network, sostenendo ancora una volta come l’assembramento di persone che una iniziativa del genere porterà inevitabilmente con sé sia da evitare in questi particolari momenti.

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