Il movimento anti-sardine che si riunisce a pregare per Salvini

L’appuntamento è fissato per il 10 dicembre fuori dal tribunale di Torino dove Matteo Salvini dovrà rispondere per l’accusa di vilipendio dell’ordine giudiziario. A sostenerlo non ci saranno solo i seguaci del Carroccio, ma anche quelli di Gesù: o almeno, una parte di loro. Riuniti nel gruppo “I 5 Sassi”, alcuni cattolici si riuniranno fuori dal tribunale per pregare.

Il movimento anti-sardine che si riunisce a pregare per Salvini

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A parlare a nome del gruppo dei 5 sassi è Angela Ciconte, che a Repubblica spiega come il movimento sia nato sia per contrastare le sardine che sono «nate per moda, con piazze di persone che non sanno nemmeno per quale motivo sono lì, un po’ come quelli che vanno al Gay pride perché è tutto colorato». Non entrano nel merito della questione giudiziaria: le persone che si riuniranno di fronte al tribunale di Torino per pregare con i rosari in mano vogliono «stare insieme per Salvini, contro il tentativo di regime di una giustizia che vuole imbavagliare il diritto degli italiani a esprimere la loro libertà di pensiero». Il leader leghista infatti è considerato come un difensore dei «nostri valori di libertà, identità e appartenenza» ed è quindi meritevole di una mobilitazione che vuole «difenderlo dalle ingiustizie di un palazzo lontano dal popolo, capace solo di prendere ordini da Bruxelles e impedirci di votare». Ciconte, che su Facebook ha diversi profili aperti a suo nome, incluso uno con solo le foto di Adinolfi, racconta anche di aver incontrato l’ex ministro a Milano: in quell’occasione Salvini avrebbe tirato fuori dalla tasca il rosario dimostrando che «non è vero che lo strumentalizza il rosario» poiché «se lo usasse solo per scopi mediatici, non l’avrebbe avuto con sé».

(Credits immagine di copertina: Facebook)

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