Muore Ruth Bader Ginsburg, la Corte Suprema piomba nelle elezioni Usa

Prima di morire per tumore al pancreas la giudice 87enne ha lasciato come testamento la richiesta che il suo sostituto venga nominato dopo le elezioni

19/09/2020 di Redazione

È morta Ruth Bader Ginsburg. Il giudice della Corte Suprema, ormai 87enne e da anni malata di cancro al pancreas, si è spenta nella sua casa di Washington D.C., dopo anni in cui più volte è stata operata per contrastare il male che la affliggeva. Membro decisivo della parte liberale della Corte Suprema americana, prima di morire Ginsburg ha chiesto come ultima volontà che il suo successore venga nominato dal presidente che uscirà dalle prossime elezioni.

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Morta Ruth Bader Ginsburg, si apre la corsa al nuovo posto per la Corte Suprema

Ora che è morta Ruth Bader Ginsburg si apre un posto nella Corte Suprema, una dinamica che rischia di far saltare tutti gli schemi in vista delle elezioni del prossimo 3 novembre. Proprio la salute della giudice liberal è stata infatti uno dei temi più discussi degli ultimi anni, con i democratici che speravano resistesse all’età e alle malattie per non dare la possibilità a Trump di nominare un nuovo giudice conservatore e portare la Corte Suprema su un equilibrio di 6 conservatori contro 3 liberali che cambierebbe per decenni il profilo del Paese riaprendo battaglie come quella del diritto all’aborto e su Obamacare, ma anche del diritto al voto e dell’immigrazione. Nominata da Bill Clinton nel 1993, infatti, “the Notorius R.B.G” come era stata soprannominata, è stata la voce di riferimento dell’ala liberal della Corte Suprema americana, con voti importanti sulle questioni sociali più divisive: dall’aborto al matrimonio gay, passando per i diritti di voto, l’immigrazione, la salute e i diritti delle minoranze. Anche per questo la sua morte cambia la dinamica delle elezioni. Perché se prima era sottinteso che chiunque avesse vinto avrebbe nominato almeno altri due giudici della Corte Suprema, adesso il tema diventa esplicito questo vale per democratici e repubblicani, come dimostra l’appoggio totale dato in questi anni dagli evangelici a Trump proprio per la sua promessa di nominare giudici conservatori a tutti i livelli, specialmente la Corte Suprema con l’obiettivo di rendere nuovamente illegale l’aborto.

Morta Ruth Bader Ginsburg: la battaglia politica per il suo posto

Proprio per questo fin dalle prime ore in cui si è sparsa la notizia che è morta Ruth Bader Ginsburg i messaggi di cordoglio si sono divisi tra quelli di chi ricordava lo spessore e il valore del giudice e quelli, la maggioranza che si chiedevano cosa succederà adesso a livello politico. E nonostante Ginsburg abbia reso noto come ultimo desiderio sul letto di morte che il suo sostituto venga nominato dopo le elezioni, non è detto che i repubblicani tengano fede alle sue volontà.

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