Dazn ha spiegato la misurazione dell’audience: «Calcoli fatti minuto per minuto su ciascun utente»

In un incontro con la stampa, Dazn, Nielsen e Conviva hanno spiegato la metodologia che sta dietro alla raccolta dei dati di audience della Serie A in streaming

15/09/2021 di Gianmichele Laino

C’è una questione che aleggia, sospesa, nel corso di tutto l’incontro che Dazn ha tenuto con la stampa per spiegare la metodologia che sta alla base della misurazione dell’audience delle partite di Serie A trasmesse in streaming dall’OTT. È, chiaramente, la differenza di dati audience evidenziata da Auditel, sulla quale è in corso un procedimento di Agcom. Nel rispetto dell’attività dell’autorità garante, Dazn ha premesso che il tema non sarebbe stato affrontato nella sua interezza. Sono state fornite, tuttavia, delle indicazioni utili per comprendere quali sono le modalità con cui Dazn, avvalendosi della certificazione esterna di Nielsen, misura i dati di audience delle partite del campionato di calcio per il quale ha acquistato i diritti. 

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Misurazione dati Dazn, i criteri

Andrea Cerasoli (DAZN VP Media), Claudio Bellen (DAZN Head of Advertising Strategy), Rosanna Tamburrano (Nielsen Data Scientist Media Director) e Aditya Ganjam (CONVIVA Chief Product Officer) hanno spiegato – ciascuno per la sua sfera di competenze – i principi che hanno animato la raccolta dei dati in queste prime tre giornate di campionato. Una raccolta che si basa innanzitutto su tre fonti di dati: quello censorio grezzo fornito da Convivia che è relativo ai singoli atti di streaming su Smart tv, device mobili e borwser (per ciascun minuto si restituisce la visualizzazione sulla base di ciascun device), il dato Auditel (basato, tuttavia, soltanto sul modello televisivo) e il dato di una survey che, in tre fasi successive nel corso della stagione, darà migliori indicazioni sul comportamento dell’utente relativo alla sua fruizione del device.

«Il nostro approccio – spiegano da Dazn – è basato su una tecnologia di misurazione continua: analizziamo ogni minuto del video per ogni viewer e per ogni device. Facendo in questo modo, non misuriamo solo un campione dell’audience, ma ogni singolo viewer. Normalizziamo questi dati e poi li forniamo a Nielsen che li aggrega con il resto delle audience». Un processo, dunque, che supera il criterio dell’Auditel, basato su campioni statistici, e che punta a restituire una visione fedele dell’audience delle varie giornate di campionato.

L’offerta tiene conto anche di eventuali errori

«Con lo streaming OTT – hanno proseguito – è possibile consumare la visione su diversi tipi di device. La nostra tecnologia è in grado di coprire il 100% dello streaming trasversalmente su tutti i device con la pulizia dei dati: ogni viewer viene conteggiato per il device che utilizza». Questo aspetto è ulteriormente perfezionato da un sistema di quality of service che misura e identifica gli eventuali errori che si presentano e anche i servizi (ad esempio, le cdn) coinvolti. Quest’ultimo aspetto, ha dichiarato Aditya Ganjam di Convivia, rappresenta uno degli aspetti fondamentali dell’offerta.

Per la terza giornata, il dato di ascolto è ancora in crescita: si parla di quasi 6 milioni complessivi di soggetti unici che hanno assistito alle partite di campionato, con la performance migliore che si è registrata nel corso di Napoli-Juventus (1,6 milioni di utenti). Tra le altre cose, in base a un confonto – fatto chiaramente tenendo conto di condizioni e periodo dell’anno diversi – con la stagione 2020/2021 per lo stesso match, Dazn ha avuto modo di verificare che il dato registrato per Napoli-Juventus della terza giornata è perfettamente sovrapponibile ai dati Auditel per la stessa partita dello scorso anno.

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