Agguato in pieno centro a Milano, in via Cadore

12/04/2019 di Redazione

Si trovava con la sua automobile station wagon all’angolo tra via Cadore e via Bergamo, in pieno centro a Milano. Un uomo di 46 anni, Enzo Anghinelli, è stato raggiunto da due sicari sullo scooter, intorno alle 8 di questa mattina. Questi ultimi hanno aspettato che l’uomo raggiungesse una strada stretta e hanno esploso due colpi di arma da fuoco. Stando alle prime ricostruzioni, i proiettili hanno trapassato i finestrini posteriori della macchina, finiti in frantumi, e hanno raggiunto la vittima alla testa.

Agguato Milano, la paura per la sparatoria sui social network

Un agguato in pieno centro che colpisce. L’uomo, stando alle prime ricostruzioni, dovrebbe essere una persona con precedenti per droga. Nell’automobile non sono stati ritrovati i suoi documenti, ma si è risaliti alla sua identità attraverso la targa del veicolo. In queste ore, si trova al Policlinico di Milano, dove era stato trasportato d’urgenza subito dopo il ferimento. Le sue condizioni sarebbero gravi.

Per le forze dell’ordine che si sono recate sul posto, potrebbe essere plausibile l’ipotesi di un regolamento di conti per lo spaccio della droga. Intanto, è paura nella città meneghina. L’agguato, infatti, è avvenuto in pieno giorno, nell’ora di punta, quando diverse persone stavano raggiungendo i rispettivi luoghi di lavoro. Tra l’altro, via Cadore è anche piuttosto centrale, in zona Porta Romana.

Agguato Milano, chi è la vittima Enzo Anghinelli

La vittima dell’agguato di via Cadore è Enzo Anghinelli. La sua identità è stata resa nota, risalendo alla traga del veicolo. Si tratterebbe dell’uomo che entrò a far parte di un grande traffico di cocaina che sarebbe dovuta arrivare tra le strade della Milano bene nel periodo di Natale. Si rafforza così l’ipotesi del regolamento di conti ra bande legate allo spaccio della droga.

Secondo le testimonianze delle persone presenti al momento dell’agguato, ci sarebbero stati almeno sei o sette spari che hanno causato un rumore forte e sordo. «Non siamo abituati a queste scene da far west a Milano – ha detto una donna che abita nei pressi di via Cadore -, ma se si dovesse trattare di qualcosa di mafioso, siamo consapevoli che la criminalità organizzata c’è dappertutto e che è arrivata anche qui».

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