Il Milan si salva (per il momento): Coppe Europee al sicuro se il bilancio sarà risanato entro il 2021

14/12/2018 di Enzo Boldi

Dopo l’esclusione (sul campo) dall’Europa League, maturata ieri sera dopo la sconfitta per 3-1 in casa dei greci dell’Olympiacos, arriva una notizia dal sapore agrodolce da Nyon dove era atteso il giudizio dell’Organo Uefa di Controllo Finanziario dei Club (CFCB) sui conti del club rossonero. La società, ora in mano al gruppo Elliot, sarà esclusa dalle Coppe Europee solamente se non otterrà il pareggio di bilancio entro il 30 giugno 2021. In caso di esito negativo, il Milan sarebbe escluso dalle competizioni internazionali per un anno. In compenso, però, saranno trattenuti 12 milioni di euro dai premi Uefa e, per le prossime due stagioni – in caso di qualificazione – la rosa europea dei rossoneri sarà limitata a 21 giocatori.

Non aver rispettato il financial fair play (Ffp), quindi, avrà un effetto immediato sulle casse del Milan che vedrà un mancato introito di 12 milioni di euro. Tanto, ma poteva andare peggio. L’Organo di Controllo Finanziaro dei Club della Uefa ha concesso al club rossonero del tempo per rimettere in pari il proprio bilancio, dopo quello disastroso presentato per il triennio 2014-2017, oggetto della sanzione di questa mattina.

Milan, la sentenza della Uefa garantisce ossigeno alle casse rossonere

«Se il club non dovesse rispettare il pareggio di bilancio al 30 giugno 2021 – si legge nel comunicato con la sentenza del CFCB -, sarà escluso dalla partecipazione alla successiva competizione Uefa alla quale dovesse qualificarsi nel corso delle due stagioni successive, 2022/23 e 2023/24. Al club verranno anche trattenuti 12 milioni di euro di profitti della UEFA Europa League 2018/19. Inoltre, non potrà registrare più di 21 giocatori per le competizioni UEFA 2019/20 e 2020/21».

La squalifica dalle Coppe per una stagione in caso di bilancio in rosso

Il testo della consegna parla di due stagioni 2022/2023 e 2023/2024, ma non si tratta di una squalifica di due anni. In realtà, infatti, si fa riferimento al fatto che la sentenza sarà applicata solamente in una di quelle due stagioni, in base a quando (e se) il club rossonero dovesse qualificarsi per una competizione europea. Ma non finisce qui. Il Milan, da questo momento, potrà appellarsi al Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) di Losanna per presentare il proprio ricorso.

(foto di copertina:  ANSA / MATTEO BAZZI)

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