Mihajlovic: «Non prendiamo esempio dal governo che fa decreti a c***o di cane»

L'allenatore del Bologna contro il governo Conte

31/10/2020 di Federico Pallone

«Non prendiamo esempio dai nostri governi che fanno i decreti cosi a cazzo di cane, che non c’è una logica. Noi dobbiamo essere più lucidi. Questo non dovevo dirlo ma l’ho detto, mi è venuto così». È quanto ha detto, nella conferenza stampa alla vigilia della partita di Serie A contro il Cagliari, l’allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic che ha replicato con questo paragone a chi gli chiedeva se la sua squadra dovesse puntare ad un attaccante svincolato, come il croato Mario Mandzukic alla luce dell’infortunio di Federico Santander. «In queste situazioni di difficoltà non bisogna farsi prendere dal panico, dall’ansia: bisogna rimanere con i piedi per terra, ragionare. Bisogna rimanere lucidi e fare le cose con una logica».

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Non è la prima volta che Sinisa Mihajlovic dice la sua su alcune decisioni prese in ambito politico. Il tecnico serbo, commentando l’apertura decisa dal presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, degli impianti della regione ad un certo numero di spettatori, aveva detto, riferendosi proprio al governatore: «Ha fatto una cosa coraggiosa, non sembrava nemmeno di sinistra».

Rimanendo invece sul tema della rosa falcidiata dagli infortuni, in particolare dopo quello subito dall’attaccante Federico Santander, Sinisa Mihajlovic si è limitato ad osservare che «non c’è sul mercato degli svincolati nulla che ci può soddisfare. Prendere per prendere non mi va: aspettiamo così, poi vediamo quello che succede». Il nome di Mario Mandzukic, ha aggiunto rivolgendosi ai giornalisti, «io non lo ho mai sentito, lo sento da voi. Non è che non ci serva, non voglio prendere per prendere. È uno svincolato e deve tornare in forma: uno grosso così, passano due mesi, arriva a gennaio prima di essere pronto», ha concluso l’allenatore del Bologna.

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