Migrante salva disabile da un incendio: «Si merita il permesso di soggiorno»

Una storia a lieto fine quella di venerdì pomeriggio a Dénia, vicino a Valencia, dove un 39enne disabile è stato salvato da un incendio nel suo appartamento. Fondamentale l’intervento di un migrante senegalese che passava in quel momento per la strada dopo aver venduto delle collanine: senza pensarci un attimo, si è precipitato a salvare l’uomo. Ora il paese chiede a gran voce che gli venga dato il permesso di soggiorno.

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«È un eroe»:  Gorgui Lamine Sow viene descritto così dai cittadini di Dènia, un paese vicino Valencia. Il ventenne senegalese si è distinto per la sua prontezza nel salvare la vita di Alex Caudeli Webster,, un 39enne disabile, che rischiava di morire nell’incendio scoppiato nella sua abitazione. L’uomo infatti, bloccato su una sedia a rotelle, non poteva fuggire dalle fiamme e dal denso fumo nero che usciva dal balcone affacciato sulla strada. Per quella strada però stava passando Gorgui Lamine Sow che, incuriosito dal fumo e dalle grida, ha chiesto alla folla radunatasi sotto il balcone cosa stesse succedendo. «Mi hanno detto che c’era un uomo intrappolato all’interno dell’appartamento» ha raccontato Gorgui ad un reporter che è riuscito a rintracciarlo nei giorni successivi, aggiungendo «Non ci ho pensato un attimo. Ho messo a terra le mie cose e mi sono arrampicato sulla facciata». Si è arrampicato, è entrato nell’appartamento e ha tratto in salvo Alex Caudeli, che sul momento non era riuscito a ringraziarlo a dovere perché, nel giro di pochi minuti, il giovane era scomparso. Rintracciato dal reporter, grazie anche a delle foto scattate da una vicina e pubblicate su Facebook, ha raccontato che semplicemente aveva raggiunto la moglie e il figlio che lo stavano aspettando per prendere il bus e tornare a casa. Il migrante arrivato in Spagna dal Senegal nel 2017 ha solo venti anni, e dalle immagini dei telegiornali locali si vede che è ben integrato e ben voluto dagli abitanti del paese sulla costa. Tanto che ora è nata una richiesta corale: quella di concedergli il permesso di soggiorno dopo l’eroico gesto, richiesta che ora è sotto esame delle autorità di Valencia.

(Credits immagine di copertina: Facebook Roberta Etter)

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