Il migrante che si è tuffato nel Brenta per salvare un uomo che ha tentato il suicidio

28/01/2019 di Redazione

Non ha esitato a tuffarsi nelle acque gelate del fiume Brenta, dalla passerella che collega Padova a Cadoneghe. Ousmane Cissoko ha solo 21 anni, una storia di integrazione ben riuscita alle spalle, i documenti e un lavoro. Non ci ha pensato due volte quando ha visto un anziano gettarsi nel fiume per cercare di suicidarsi. Il ragazzo di origini senegalesi è riuscito a riportare il 68enne a riva e a consegnarlo alle autorità.

Brenta, senegalese si getta nel fiume e prova a salvare un aspirante suicida

Immediato, poi, l’intervento degli operatori sanitari del SUEM che sono riusciti a trasportare l’uomo al pronto soccorso. In queste ore, il 68enne lotta tra la vita e la morte, in condizioni gravissime. Ignote le cause del gesto, sul quale vige il massimo riserbo.

Ousmane Cissoko ha rilasciato anche alcune dichiarazioni al Corriere del Veneto: «Mi ha parlato il cuore– ha raccontato – dovevo assolutamente salvare quell’uomo. L’acqua era gelida ma non mi importava. Dovevo fare qualcosa, io lavoro coi pesi, sono abituato a nuotare perché in Senegal sono nato vicino al mare. L’uomo era in centro al fiume, l’ho preso per mano e siamo tornati a riva dove un militare ci ha aiutato a uscire».

La storia di Ousmane Cissoko

Ousmane Cissoko lavora a Limena, in provincia di Padova, ed è ospite di un centro di accoglienza della provincia. Anche lui, come tanti altri suoi connazionali, ha la lunga traversata del Mediterraneo alle spalle. Ha sperimentato l’orrore dei campi profughi in Libia e ha lottato per resistere durante il viaggio su un barcone.

Cissoko ha sentito una donna urlare dalla passerella. Quest’ultima si era accorta di una sagoma che galleggiava sul fiume. Il ragazzo senegalese non ci ha pensato su due volte. Il suo gesto ha fatto commuovere la popolazione locale e non solo.

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