Attenti al messaggio su Whatsapp per scaricare il Green Pass: è una truffa

Il Green Pass su Whatsapp è una truffa e lo conferma la Polizia Postale. Le uniche modalità sicure per scaricare la certificazione verde sono ben definite all’interno del sito ufficiale del Governo e noi avevamo navigato un po’ al suo interno per aiutarne l’utilizzo.

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Il messaggio su Whatsapp è una truffa

Da qualche giorno gli utenti di Whatsapp si sono trovati dinanzi ad un messaggio con su scritto «In questo link puoi scaricare il certificato verde (Green Pass) COVID-19 che ti permette liberamente di muoverti in tutta Italia senza mascherina».

Ai più attenti già la didascalia che accompagna il link suona un po’ come truffa, ma si sa, le prede di inganni di questo tipo sono gli utenti più anziani, quelli più inesperienti, quelli che magari si trovano in attesa che il figlio o il nipote lo aiuti a scaricare il proprio Green Pass. Ed ecco allora che il messaggio girato dall’amica su «uozzappi» dà la speranza di ottenerlo subito.

Il link a cui è allegato il messaggio è naturalmente creato a immagine e somiglianza di quello reale, con grafiche e immagini simili a quelle istituzionali, ma false.

La Polizia Postale avverte sul Green Pass su Whatsapp

Il tutto è verosimile, ma non vero. Il collegamento al sito falso espone chi lo clicca ad un elevato rischio di frode, poiché dai cybercriminali che stanno dietro questa creazione viene richiesto l’inserimento di dati sensibili, i dati del proprio conto bancario e quelli della propria identità.

Per queste pericolose ragioni, la Polizia Postale ha avvertito i cittadini italiani di non inserire mai i propri dati personali, specialmente quelli bancari e che eventuali messaggi sospetti potranno essere segnalati sul loro portale.

E quello in questione è proprio un messaggio sospetto.

Infatti, al momento nessun Green Pass permette di circolare liberamente in tutta Italia senza mascherina. Ma l’avverbio «liberamente» e le parole «senza mascherina» accendono le speranze dei più distratti che, stanchi di oltre un anno e mezzo di limitazioni, rischiano di finire vittime di truffa.