Meningite, a La Spezia muore un bambino di cinque anni non vaccinato
19/01/2018 di Redazione
La meningite ha ucciso un bambino di cinque anni all’ospedale di La Spezia, che frequentava la scuola primaria“Goffredo Mameli’’ di Marola. Una tragedia avvenuta molto rapidamente. Il piccolo ha contratto una forma di meningite fulminante, sembra a causa di un ascesso, che l’ha rapidamente portato in una situazione patologica gravissima. Quando è arrivato all’ospedale Sant’Andrea della Spezia il bambino di 5 anni aveva una febbre molto alta e gravi difficoltà respitatorie.
Meningite, a La Spezia muore un bambino di cinque anni non vaccinato
I genitori avevano chiamato durante la notte la guardia medica, quando la malattia di loro figlio si era aggravata in modo significativo. La Tac che ha riscontrato la meningite è arrivata purtroppo in ritardo, visto che le condizioni del piccolo sono precipitate in pochissimo tempo, fino a stroncare la sua vita. Dai primi accertamementi è emerso come il bambino che frequentava la scuola primaria “Goffredo Mameli” di Marola non fosse vaccinato contro il meningococco C. I medici dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia hanno provato a trasportare il piccolo in condizioni disperata al Gaslini di Genova, ma il bimbo si è spento prima che potesse esser trasferito nel nosocomio specializzato per le patologie infantili. La Regione Liguria ha spiegato così le ultime ore del bambino spezzino.«Il piccolo, residente nel Comune della Spezia, è arrivato con i genitori questa mattina poco dopo le 6.30 al Pronto Soccorso in gravissime condizioni, con febbre molto alta e difficoltà respiratorie. Il bambino è stato quindi ricoverato in rianimazione per sospetta sepsi batterica. Nel frattempo è stato contattato il centro di riferimento dell’Istituto Gaslini per un eventuale trasporto in elisoccorso, ma le condizioni del bambino sono precipitate. Il bambino è deceduto a seguito di un arresto cardio-circolatorio: le manovre rianimatorie, praticate per oltre un’ora, non hanno avuto esito».
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L’autorità regionale ha predisposto un intervento di profilassi antibiotica nei confronti delle persone che hanno avuto contatti col piccolo morto per meninigte. «La S.C. di Igiene e Sanità pubblica di concerto con la S.C. Malattie infettive di Asl5 hanno già predisposto le procedure standard come da protocollo regionale per la gestione dei casi di sepsi meningococcica. Nel primo pomeriggio i direttori delle due strutture complesse si recheranno presso il plesso scolastico comprensivo della scuola materna frequentata dal bambino per fornire tutte le informazioni ai genitori dei bambini e procedere con la profilassi antibiotica ai soggetti individuati come contatti stretti. Le procedure previste dal protocollo regionale sono regolarmente in corso di applicazione».
Foto copertina: ANSA/LUCA ZENNARO