Giorgia Meloni si chiede se Guccini vuole appendere lei e Salvini a testa in giù

Sta facendo il giro del web la versione rivisitata da Francesco Guccini di Bella Ciao che parla di Salvini, Meloni e Berlusconi. Anche il celebre cantautore fa nomi e cognomi, che sono gli stessi di Conte – più Berlusconi -, e non ci va certamente leggero. I riferimenti alla resistenza al fascismo che è necessario fare oggi così come lo era ieri – in modalità comprensibilmente diverse e declinate al nostro tempo – comprendono anche una frase che non è andata giù a Giorgia Meloni, la quale già nella serata del 25 aprile ha commentato il contenuto sui suoi social.

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Il video Bella ciao di Guccini

«Stamattina mi son svegliato, e ho trovato gli invasor. C’eran Salvini, con Berlusconi, con i fasci della Meloni che vorrebbero ritornar»: questa frase è parte del testo della Bella ciao rivisitata da Guccini, che aggiunge anche «noi faremo la Resistenza, come fecero i partigian». In chiusura: «O partigiano, portali via, come il 25 april». Proprio a questo ultimo frammento di testo fa riferimento Giorgia Meloni, che ha commentato stizzita domandandosi – in un post Facebook in cui ha condiviso il video – se Guccini voglia lei e gli altri appesi a testa in giù.

Meloni accusa Guccini di istigazione all’odio


La Bella ciao di Guccini fa un riferimento esplicito agli avvenimenti storici del 25 aprile. Per dovere di cronaca occorre far presente che la data che sceglie di nominare, storicamente, coincide il picco della fase militare della Resistenza. Il giorno della Liberazione dal nazifascismo è quello che ha portato via i fascisti dall’Italia. L’uccisione di Mussolini è datata 28 aprile 1945 e l’esposizione a testa in giù – quella di cui parla la Meloni – 29 aprile a piazza Loreto. La leader di Fratelli d’Italia – partito che, insieme alla Lega, non si è alzato in Aula per il 25 aprile – si è domandata e ha domandato ai suoi follower se queste frasi possano voler dire che «dovrebbero farci i processi sommari, appenderci a testa in giù, rasarci i capelli ed esporci alla pubblica gogna?» e, ancora, «cosa intende quando dice “oh partigiano portali via”? Dove dovrebbero portarci questi partigiani? Al confino, in galera, dove?». Il post si conclude in toni più adatti al contesto storico in cui ci troviamo oggi, tornando a parlare di elezioni – il solo campo di battaglia su cui ci si scontra – e con l’accusa di «istigazione all’odio».

(Immagine copertina dal video di Guccini)

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