Melegnano, una svastica e una minaccia di morte per il ragazzo adottato da una famiglia italiana

20/02/2019 di Redazione

«Pagate per questi negri di merda» era stato scritto qualche giorno fa, davanti all’abitazione dei coniugi Paolo Pozzi e Angela Bedoni a Melegnano. Il motivo? Aver adottato un giovane ragazzo di 22 anni, Bakary Dandio, dopo averlo ospitato per lungo tempo. Nel mese di ottobre erano state completate le pratiche dell’adozione. Oggi, davanti alla loro abitazione, è comparsa un’altra scritta minatoria, questa volta dal contenuto ancora più inquietante: una svastica e la frase «ammazza al negar». Razzismo, nazifascismo e minacce di morte, nell’Italia del 2019.

Evidentemente, nel centro del Milanese si è sparsa la voce dell’avvenuta adozione, anche in seguito al grande clamore pubblico che aveva suscitato la prima minaccia alla famiglia. Ed ecco che, a pochi giorni dai primi insulti rivolti alla famiglia Pozzi, alcuni benpensanti hanno avuto l’idea di proseguire in questa loro vergognosa lotta contro chi ha aperto il cuore aiutando e accogliendo un giovane ragazzo. Un figlio a tutti gli effetti che ora è costretto a vivere circondato da una cortina di fumo fatta di odio razziale.

Melegnano, le minacce a un giovane senegalese adottato da una famiglia italiana

«Ammazza il negro» accompagnato da una svastica – tra l’altro disegnata male e al contrario – è il sintomo di un atteggiamento che monta sempre di più in Italia, dove il clima di intolleranza diventa sempre meno mite. Così, per testimoniare che la scusante utilizzata pedissequamente per derubricare questi gesti razzisti a «goliardia» è diventata un vero e proprio oppio dei popoli.

Il sindaco annuncia una manifestazione anti-razzismo

Il sindaco di Melegnano, Rodolfo Bertoli, ha annunciato di voler organizzare una grande manifestazione anti-razzista nei prossimi giorni, sperando in una grande partecipazione da parte della popolazione e per far capire che la maggioranza silenziosa non può essere messa a tacere dai gesti di pochi, ma rumorosissimi. Anche i carabinieri hanno annunciato maggiori controlli nei pressi dell’abitazione in cui vive il giovane Bakary Dandio. La casa dei coniugi Pozzi è in una zona senza telecamere di sorveglianza, ma dopo questi episodi di intolleranza è necessario tutelare il bel gesto fatto da una famiglia italiana.

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