Non solo CACs. Salvini non ha capito neanche il messaggio della Madonna di Medjugorje

05/12/2019 di Enzo Boldi

Prenderla alla larga per utilizzare messaggi destinati ai credenti a scopo politico. Matteo Salvini ha colpito ancora con quella citazione di un presunto messaggio lasciato dalla Madonna di Medjugorje che gli ha indicato la via per dubitare delle parole pronunciate da Giuseppe Conte sull’affare Mes e la sua genesi. Il leader della Lega, ospite di Porta a Porta, ha citato un concetto inserito nell’ultima ‘comunicazione’ rivolta ai fedeli e, facendola propria, gli ha dato tutto un altro significato. Intriso, ovviamente, si propaganda.

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Da Bruno Vespa, il leader della Lega aveva parlato dell’atteggiamento furtivo con cui – secondo lui – il presidente del Consiglio ha portato avanti le modifiche al trattato sul Meccanismo Europeo di Stabilità (Mes) che partirà dal 1° gennaio 2022. E nel farlo ha spiegato: «C’è stato un messaggio di ieri della Madonna di Medjugorje che invitava a riconoscere le persone dallo sguardo. A giudicare i fatti non solo da quello che si dice. Lo sguardo di Conte quando parlava del Mes mi sembrava quello di una persona che ha paura, che non ha la coscienza pulita e che scappa».

Cosa dice, realmente, il messaggio della Madonna di Medjugorje

Per tutti i credenti delle apparizioni di Medjugorje, i messaggi della Madonna sono attesissimi e presi seriamente come un’indicazione per mirare e temprare il proprio stile di vita. E l’ultimo, quello del 2 dicembre, recita così: «Tra coloro che amano mio Figlio e si amano reciprocamente per mezzo di lui, le parole non sono necessarie. È sufficiente uno sguardo per udire le parole non pronunciate e i sentimenti non espressi. Laddove regna l’amore, il tempo non si conta più. Noi siamo con voi! Mio Figlio vi conosce e vi ama».

Cosa c’entra Conte e il Mes?

Quindi, come palese, l’ultimo messaggio della Madonna di Medjugorje non ha nulla a che vedere con quanto detto da Matteo Salvini. Si tratta di un proclama che apre le porte al cuore e all’amore, nel senso più cristiano e cattolico dei termini. Non lo sguardo di chi ‘vuole fare il furbo’, come fatto intendere dal leader della Lega a Porta a Porta.

 

(foto di copertina: ANSA/MATTEO BAZZI)

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