Mediaset denuncia Maurizio Pistocchi dopo l’intervista al Corriere della Sera
L'azienda con sede a Cologno Monzese denuncia Maurizio Pistocchi per le frasi ritenute "gravi, false e diffamatorie"
24/04/2021 di Redazione
Mediaset denuncia Maurizio Pistocchi. Come riporta la versione online del Corriere della Sera, tale decisione arriva dopo l’intervista rilasciata dal giornalista in cui aveva formulato accuse nei confronti dell’azienda di Cologno Monzese, ritenute “gravi, false e diffamatorie”. Con una nota, Mediaset smentisce l’esistenza di «presunte pressioni esterne e veti per ottenere il suo allontanamento» e annuncia di aver «dato mandato ai propri legali di tutelare la propria immagine nelle competenti sedi giudiziarie».
Sulla vicenda si è espresso anche il comitato di redazione di NewsMediaset: “In merito alle dichiarazioni rilasciate dal collega Maurizio Pistocchi, teniamo a chiarire che per quanto ci risulta non è stato epurato ma ha raggiunto un accordo con l’azienda per la conclusione del suo rapporto di lavoro. Ci preme inoltre sottolineare che la redazione sportiva di NewsMediaset ha sempre lavorato e lavora in piena autonomia senza subire pressioni esterne”, si legge in una nota.
Nell’intervista rilasciata qualche giorno fa al Corriere della Sera, Maurizio Pistocchi aveva detto: «Anche le storie d’amore belle finiscono, la mia con Mediaset è durata tantissimi anni, ma il rapporto per tanti motivi era stato compromesso. Sono dispiaciuto ovviamente per quello che è accaduto dopo 35 anni nella stessa azienda e dopo una storia professionale come quella che ho avuto; sono stato tra i fondatori dello sport a Mediaset da quando sono arrivato nel 1986, ma nella vita bisogna guardare avanti senza dimenticare il passato, perché solo se conosci il passato puoi programmare il futuro. Veto della Juve su di me? Nessuno ha mai smentito questa ricostruzione, quindi evidentemente era vera. Certo è perlomeno strano che un’azienda preferisca pagare dei collaboratori esterni piuttosto che utilizzare un suo dipendente ‘storico’ come è successo negli ultimi 4 anni. E comunque mi meraviglia che un giornalista che si occupa di un aspetto importante ma tutto sommato marginale nella vita sociale ed economica del Paese sia ritenuto così pericoloso da dover essere epurato. Nel 2013 Brachino disse a me e a Paolo Ziliani che Andrea Agnelli gli aveva chiesto di toglierlo dai programmi: non so se fosse una boutade, ma l’anno dopo, una mail della segreteria il 13 agosto mi comunicò che non avrei più partecipato ai programmi sulla Champions. Non è un mistero inoltre che Albanese, capo della comunicazione della Juventus, abbia più volte fatto pressioni per ottenere l’allontanamento di giornalisti scomodi. Futuro? Cerco qualcosa di gratificante e innovativo, ho in mente il progetto di un programma nuovo, credo sarebbe interessante perché vedo che non circolano tante idee originali».
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