Medhi Benatia compara il rigore contro la Juventus a uno stupro

12/04/2018 di Redazione

Medhi Benatia ha affermato che il rigore concesso al Real Madrid per un suo fallo su Lucas Vazquez è uno stupro. Una frase sinceramente inaccettabile, che testimonia l’eccessivo nervosismo che ha colto i giocatori della Juventus dopo la dolorosa eliminazione dalla Champion’s League, arrivata all’ultimo minuto per un calcio dagli undici metri assegnato dall’arbitro Michael Olivier. Alla radio francese  RMC Sport Medhi Benadia ha detto: «È uno stupro. Cosa vuoi che ti dica? È uno stupro. Avevamo davvero vogliare di giocare una partita come questa per mostrare che la partita d’andata non rifletteva il vero livello della nostra squadra».

Medhi Benatia compara il rigore contro la Juventus a uno stupro

Benatia, che ha negato di aver toccato fallosamente Lucas Vazquez accusandolo di essersi buttato, ha proseguito in un paragone davvero forzato. Il giocatore marocchino usa la parola viol e il verbo violer, che si possono tradurre come violenza, o aggressione, e sono abitualmente utilizzare per esprimere la violenza sessuale.In francese è: «C’est un viol. Que veux-tu que je te dise? C’est un viol», dice Benatia nella sua lingua.

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Medhi Benatia
April 11, 2018 – Madrid, Spain – CRISTIANO RONALDO of Real Madrid duels for the ball with MEDHI BENATIA of Juventus during the UEFA Champions League, quarter final, 2nd leg football match between Real Madrid CF and Juventus FC on April 11, 2018 at Santiago Bernabeu stadium in Madrid, Spain (Credit Image: © Manuel Blondeau via ZUMA Wire)

«Onestamente ho visto tante partite, ne ho giocate, ma non puoi fischiare un rigore come quello al 93esimo minuto. Non c’è spinta, non l’ho spinto. Se c’è un contatto, è con la mia coscia, fa parte del calcio. Tu hai l’impressione che questa sera ti sei fatto violentare, come l’anno scorso avevano violentato il Bayern con due o tre gol che erano in fuorigioco, quindi la stessa storia si ripete/”Honnêtement j’en ai vu des matchs, j’en ai joués, jamais tu ne peux siffler un penalty comme ça à la 93e minute, poursuit le Marocain. Il n’y pas de poussette, je ne l’ai pas poussé. S’il y a un contact, c’est avec ma cuisse, ça fait partie du football. Tu as l’impression ce soir que tu t’es fait violer, comme l’année dernière ils ont violé le Bayern avec deux ou trois buts qui étaient hors-jeu, donc c’est toujours la même histoire qui se répète», ha detto Benatia alla radio francese RMC Sport.

 

 

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