La svolta intellettuale di McDonald’s: nell’Happy Meal arrivano i libri

Nutrire la mente prendendo i bambini per la gola: è il piano vincente elaborato da McDonalds’s per festeggiare i 40 anni dell’Happy Meal, il box pasto destinato ai più piccoli. Dal 21 marzo infatti ogni otto settimane al posto del gadget giocattolo, i bambini troveranno un libro.

La svolta intellettuale di McDonald’s: nell’Happy Meal arrivano i libri

La collana scelta per riempire gli Happy Meal, che per l’occasione viene ribattezzato Happy Meal Readers, è quella dell’autrice inglese Cressida Cowell, conosciuta per aver inventato la saga di Dragon Trainer. Stavolta la serie di libri ha per protagonisti due gemelli, i Gemelli Gelsomino, che grazie ad una macchina del tempo torneranno indietro nella storia per scoprire da vicino i dinosauri. «In Italia abbiamo circa 600 ristoranti e ogni giorno ci visitano circa un milione di persone, di cui il 30% sono famiglie ha commentato Mario Federico amministratore delegato di McDonad’s Italia alla presentazione dell’iniziativa- Per questo pensiamo che sia bello fare scoprire o riscoprire l’importanza della lettura e offrire questo momento alle famiglie, proprio in occasione dei 40 anni di Happy Meal». Tra una patatina e l’altra, i più piccoli amanti del fast food potranno ascoltare una storia letta dai loro genitori, o sfogliare le pagine loro stessi. Non solo: fino alla fine del mese di marzo i bambini potranno partecipare ai laboratori di lettura gratuiti  «Che storia! Festa del libro e della lettura» organizzati in tutti i ristoranti italiani della catena.

L’happy meal readers in Francia: polemiche dei genitori e disinteresse dei protagonisti

Il libro sarà uno dei gadget tra cui scegliere al momento dell’acquisto dell’Happy Meal. Stando all’esperienza francese iniziata già da 4 anni però, i bambini preferiscono di granì lunga il giocattolo: lo sceglierebbe l’85% a discapito del regalo più culturale. Eppure in Francia, dove la grande M gialla ha scelto come partner la casa editrice Hachette, sono stati distribuiti  più di quaranta milioni di libri, nonostante le ribellioni dell’elitÉ. Gli intellettuali francesi hanno infatti protestano attivamente per bloccare l’iniziativa, vista come uno sfruttamento della cultura a scopi promozionali e di profitto industriale. È giusto che i bambini per leggere vadano al McDonalsd’s e non in libreria o nelle biblioteche?

(credits immagine di copertina: Instagram Mcdonaldsmondovi)

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