Mauro Biani: «Instagram ha rimosso la mia striscia su Draghi per incitamento all’odio»

La vignetta compare sul profilo de L'Espresso, ma non più su quello del vignettista

08/02/2022 di Gianmichele Laino

Quanto accaduto alla pagina Instagram del vignettista Mauro Biani ha davvero dello sconcertante. La sua striscia su Mario Draghi, infatti, è stata rimossa dal servizio di moderazione del social network per “incitazione all’odio”. Contestualmente, al vignettista è arrivata anche una ammonizione relativa a una possibile chiusura dell’account in caso di reiterazione di questi comportameni. Ad annunciare questo provvedimento è stato lo stesso Mauro Biani su Twitter (e poi anche su Instagram).

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La rimozione da Instagram di una vignetta di Mauro Biani per “istigazione all’odio”

Una situazione paradossale, dal momento che la vignetta non è certo una istigazione all’odio. Nella striscia si vede un uomo rivolgersi a Draghi in tre modi diversi: «Ti odio, maledetto primo della classe», «Voglio diventare come te, ma tu non mi abbracci», «Voglio ucciderti. Non lasciarmi mai».

Tra l’altro, la vignetta – che è scomparsa dalla pagina Instagram di Mauro Biani – non è stata rimossa dalla pagina Instagram de L’Espresso, dove è stata pubblicata questa mattina. Una disparità di trattamento che, probabilmente, può essere spiegata attraverso una segnalazione del contenuto diretta al profilo Instagram di Mauro Biani ma non a quello del settimanale. Il sistema di moderazione dei contenuti su Instagram non ha mai particolarmente brillato per efficacia, soprattutto nei confronti delle forme artistiche. Questa cosa è ben presente a Mauro Biani, giustamente preoccupato anche per la somma di possibili ammonizioni che potrebbero portare, in casi estremi, alla sospensione dell’account.

In passato Instagram si è reso protagonista di altre situazioni di questo genere, arrivando persino a oscurare la copertina del film di Pedro Almodóvar (Madres Paralelas) o le foto artistiche scattate da Madonna (che arrivò a lamentarsi pubblicamente dell’operazione di moderazione messa in atto da Instagram nei suoi confronti). Il sistema di moderazione della piattaforma, rispondendo a dei processi automatici, incorre sempre più spesso in palesi errori. Fa davvero riflettere che una ammonizione di “incitamento all’odio” arrivi proprio nei confronti del vignettista Mauro Biani, da sempre in prima linea per la lotta a ogni tipo di haters, autore di una pubblicazione come La banalità del ma che critica dal profondo le forme d’odio nei confronti degli esseri umani. La speranza è che Instagram, come accaduto spesso in casi analoghi, ritorni sui propri passi e possa ripristinare la pubblicazione della vignetta sull’account di Mauro Biani.

Instagram ha restituito la striscia a Biani

 

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«La striscia riapparsa – commenta Biani sul suo profilo IG – Dunque, or ora è ricomparsa la striscia. Instagram l’ha rimessa (così, de botto). Io sono un privilegiato perché ci sono tante persone che mi seguono (tra fb, twitter, instagram) ed evidentemente qualche eco deve essere arrivata. Ovviamente non c’era nessuna censura, ma forse peggio: solo metodi di valutazione inefficaci». Tutto è bene quel che finisce bene, quindi, però rimane il legittimo dubbio rispetto alle ragioni della rimozione che il vignettista rimarca con la decisione finale: «La domanda è: ma possibile che con tutti i miliardi che hanno non si pongano seriamente il problema della gestione attenta delle piattaforme?».

Update ore 18.35 – Giornalettismo ha aggiunto il post Instagram di Mauro Biani in cui rende noto che la striscia è ricomparsa

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