La lettera di Berruto sul governo è diventata virale: «Cialtroni, il vostro difetto è l’arroganza»

Una lettera aperta al governo, firmata dall’ex allenatore di volley Mauro Berruto, sta diventando virale in queste ultime ore sui social network. Il suo messaggio indirizzato all’esecutivo giallo-verde sta riscuotendo un grandissimo successo sia su Facebook, sia su Twitter. Si tratta di un messaggio sferzante, che mette l’accento sull’arroganza dei protagonisti della vita politica del nostro Paese e che non manca di una punta di sarcasmo.

Mauro Berruto e il lungo sfogo contro il governo

La lettera inizia con l’attributo «cialtroni» rivolto proprio agli esponenti del governo. Poi, Mauro Berruto – una vita sui campi di volley e un presente da opinionista televisivo (memorabili le sue rubriche alla Domenica Sportiva) – afferma che il problema della squadra giallo-verde non risiede tanto nell’incompetenza, quanto nell’arroganza.

Berruto motiva così la sua affermazione: «Vi siete smentiti su tutto. Avete dimostrato un’incompetenza abissale, tipica di chi crede di poter parlare di immunologia avendo studiato su Facebook, di politiche del lavoro avendo fatto lo steward al San Paolo o di riforma dello sport avendo fatto l’istruttore in una palestra della Virgin (gli esempi si riferiscono a fatti e persone realmente esistiti!)».

Mauro Berruto ricorda alcuni dei passaggi più controversi dei primi sei mesi di attività del governo guidato da Giuseppe Conte e che ha in Luigi Di Maio e Matteo Salvini i suoi due frontman più in evidenza: Euro, Europa, salvataggi delle banche, streaming, impeachment, Tap, Tav, Ilva, chiusure domenicali, alleanze di governo, voti di fiducia, Nato, Ius soli, accise, condoni, trivellazioni, F35. Si tratta di argomenti trattati in un modo nel corso della campagna elettorale e affrontati diversamente una volta che Lega e Movimento 5 Stelle sono andati al governo.

Il post di Mauro Berruto sta diventando virale

«Sarete spazzati via dalla storia, questo è certo – dice Berruti -. Ma prima farete dei danni. Tanti. Lascerete morti e feriti sul campo (e in mare) e ci vorrà del tempo prima di poter calcolare per bene il disastro creato e il deserto intellettuale e morale che avrete generato».

Altro passaggio molto forte è stato quello sullo sbeffeggiamento al Papa, al presidente della Repubblica, allo Stato e alla Chiesa. Secondo Berruto, infatti, il vangelo e il rosario sventolati per offrire un’immagine tranquillizzante, altro non sono che bicchieri di acqua zuccherata con dentro il veleno. Il riferimento a Matteo Salvini e a una sua performance elettorale è piuttosto evidente.

Mauro Berruto si annuncia combattivo: «Non passerà giorno, in questo 2019, in cui io e tanti altri faremo tutto il possibile per accelerare il fatto che voi diventiate un orribile ricordo. Qualcosa di talmente spregevole da non poter dimenticare, in modo da diventare uno di quei vaccini, ai quale (infatti) non credete». Il resto del messaggio è un elogio all’Italia, ai suoi luoghi e ai suoi poeti. Ovviamente, messi in contrapposizione con gli esponenti dell’attuale governo e con le loro idee da «macellai che si fingono chef di ristoranti vegani».

E poi chiude il messaggio con un briciolo di amara ironia: «Il testo è un po’ lungo forse vi siete fermati alla prima riga. Beh, per voi è sufficiente. Bacioni».

FOTO: ANSA /MAURIZIO DEGL’INNOCENTI

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