Maurizio Costanzo: «Vi racconto la televisione post-Covid. Sono fan di…» | LE PAROLE CHE TI HO DETTO

Maurizio Costanzo torna in tv , anzi non si è mai fermato. «Il lavoro è la macchina vitale per tutti noi», dice il giornalista a Giornalettismo. Mentre è in onda su Isoradio insieme con Carlotta Quadrie. Ha da poco chiuso il ciclo de l’Intervista dove si sono alternati: Luigi Di Maio, Giorgia Meloni, il cantante Tommaso Paradiso, Ambra Angiolini, eccetera; il giornalista e conduttore scalda i motori e parte con il suo nuovo impegno che si chiama “Insonni”, in onda su Raitre, dal cinque luglio, in seconda serata. E il racconto legato a “Le parole che ti ho detto” inizia proprio da questa patologia “Insonni – Insonnia”.

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Insonni:

«È un programma che avevo in mente da sempre. Il numero di persone senza sonno è infinito. La maggior parte sono donne. Abbiamo raccolto storie di personaggi famosi e non che ci raccontano il loro modo per combatterla. Ne ho sentite di ogni. Vale la pena guardarlo perché è un programma che magari può aiutare chi soffre di questa vera e propria patologia. Andremo in onda in seconda serata, poco prima di dormire. Direi che daremo la buonanotte, ecco. Per poi dormire. Dormire, se lo ricordi, è una gran fortuna».

Maurizio Costanzo si racconta a Giornalettismo

Insonnia:
Io non ho mai sofferto d’insonnia. Questa la reputo una buona cosa per la mia vita. Chi soffre d’insonnia affronta il quotidiano in modo diverso e il post Covid ha aumentato il numero di chi non riesce più dormire; molti, ahimè, per problemi legati a mille fattori. Dal lavoro che manca, alla preoccupazione per la perdita di un caro. Non è un bel momento, l’argomento è delicato e va saputo trattare bene. Io ringrazio il cielo dormo tra le sei e le sette ore.

La tv oggi:
Vedo molte repliche. Alcune sono scelte vincenti. Prenda “Il giovane Montalbano” non crolla mai come ascolti, piace sempre. Ma altre fiction sono un po’ una noia. Alla fine è sempre la stessa minestra, sai già come va a finire. C’è grossa difficoltà economica in tv. Il periodo legato al virus ha fatto dei danni economici sotto tutti i punti di vista e ha ucciso la filiera di tutti i settori. Io guardo i film gialli che mi appassionano sempre e sorrido con alcuni programmi Mediaset. Ma bisogna ripartire al più presto. Qualcosa si muove e questo è positivo.

Il calcio:
Sono felice che sia ripartito perché è un motore importante per tutta la filiera non bisogna pensare ai calciatori, ma al sistema economico che c’è dietro al calcio. Giusto far giocare senza pubblico serve molta prudenza.

Vacanze:
Io starei ancora attento a pronunciare la parola vacanze. Non mi fa piacere vedere le spiagge piene dove però le regole non vengono rispettate. Diciamolo: l’italiano a volte se ne sbatte e sbaglia perché poi va a battere. Da nord a sud ho visto assembramenti in spiaggia. Non voglio poi dover dire: “Vela siete cercata”. Servono: calma, pazienza e serenità nel fare le cose. Non bisogna dimenticare ciò che abbiamo vissuto sulla nostra pelle. Le vacanze saranno diverse anche perché ci sono enormi difficoltà economiche da affrontare nel quotidiano. Io credo che in molti ad agosto lavoreranno per recuperare il tempo perduto. Ci sarà tempo per festeggiare. Voglio essere positivo ma rispettando tutto e tutti e soprattutto le regole.

La televisione e i suoi programmi

Temptation Island:
Sono felice riparta è un primo segnale forte di ripresa inteso come lavoro non solo per chi fa televisione, ripeto, non dimenticate mai la filiera. Darà serenità e servirà per non pensare ai problemi. Io lo guardo ma le confesso una cosa: sono fan della versione con i “Nip” e non con i “Vip”. Guardando dal Busi della serratura con i personaggi non famosi c’è sempre la curiosità legata alla verità. Il Vip ti può fregare, ecco, perché sa far televisione o almeno qualcuno ce’ prova poi non tutti ci riescono. Sia chiaro. Ma io sono un fan del programma.

Maurizio Costanzo show:
Torneremo in onda a ottobre. Posso confermarlo. E confermo che al momento sarà senza pubblico. Seguiamo le regole, ripeto, bisogna farlo. Se poi saremo al paziente 0, al contagio 0,  e le cose cambieranno, ci adegueremo. Al momento sto studiando una formula senza pubblico ma i dati che leggo mi fanno ben sperare. Intanto: ci vediamo in tv con “Insonni”. E facciamo il tifo per noi italiani che quando vogliamo, siamo bravi.

(foto di copertina: Maurizio Costanzo in radio)

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