Il Giornale fa un titolo su Santori che ‘fa affari con l’immigrazione’, ma lo stesso articolo lo smentisce

13/01/2020 di Enzo Boldi

Chi si è recato in edicola questa mattina, lunedì 13 gennaio 2020, e ha buttato un occhio sullo ‘stendino’ si sarà accorto di quel titolo sulla prima pagina de Il Giornale: «Toh, la sardina fa affari con l’immigrazione». Una notizia imperdibile che, lanciata con un titolo simile, non può che essere letta e creare un acceso dibattito. Una volta spesi quegli 1,50 euro, però, si rimarrà delusi dal contenuto dell’articolo scritto da Carmelo Caruso e che si esaurisce a pagina 7. Si parla, infatti, dell’intervista di Mattia Santori da Lucia Annunziata, in cui si è toccato anche il tema dei decreti sicurezza.

LEGGI ANCHE > Fantasia sovranista: da due giorni Il Giornale e La Verità titolano allo stesso modo

Aprendo Il Giornale, e arrivando alla pagina dedicata all’articolo, ci si accorge che il titolo interno già cambia il proprio tiro e il proprio obiettivo: «La sardina fa l’anti Salvini solo per aiutare gli affari della cooperativa amica». Parole forti che, seppur più smussate, sembrano indicare un vero e proprio scandalo alla luce del sole. Chi lo legge, infatti, si aspetta grandi affare fatti da questi amici di Mattia Santori con i migranti. Insomma, il classico ‘business’ di cui i sovranisti accusano la sinistra.

Ma il climax discendente, tocca un picco ancor più basso nel leggere il contenuto dell’articolo pubblicato su Il Giornale. Le tesi sostenute dal titolo in prima pagina e da quello a pagina 7, infatti, vengono smontate dal pezzo stesso a firma Carmelo Caruso. Si parla, infatti, dell’impatto sull’occupazione (ovviamente negativo) provocato dai decreti sicurezza voluti da Matteo Salvini e dalla Lega. E, infatti, si legge questo:

Sconvolto dalla perturbazione economica e dagli effetti che questi decreti hanno causato alle cooperative impegnate nel sociale («Abbiamo una cooperativa sociale che per noi ha costruito le famose sardine solidali…»), Santori ha illustrato i guasti della stagnazione salviniana, la scomparsa di numerosi posti di lavoro: «Faccio l’esempio di questa cooperativa e dei loro lavoratori assunti. Con questi decreti sono stati costretti ad andare via perché sono venuti meno il permesso di soggiorno e le garanzie di rimanere. Adesso fanno parte di quel mare, il mare di quelli che sono diventati invisibili».

Il Giornale e il titolo bufala su Mattia Santori

Per poi proseguire con una spiegazione ben dettagliata, citando due cooperative (che, tra l’altro, non si occupano solamente di integrazione dei richiedenti asilo) di cui parla lo stesso Mattia Santori nella sua intervista a Lucia Annunziata. E poi il colpo di scena che smentisce i titoloni in prima pagina de Il Giornale stesso.

Non si vuole dire,come banalmente troppi scrivono, che le cooperative che lavorano con i migranti siano tutte caverne di profitti e magazzini di carne umana. E però, da Santori, che venne spinto a furor di piazza, era quella di San Giovanni a Roma, e coperto di fischi, a mutare la richiesta(«Chiediamola modifica. Piano, piano! Avete ragione, non la modifica, ma l’abolizione dei decreti sicurezza…») ci si attendeva la domanda di abolizione per disumanità,anziché la cancellazione per rilanciare il Pil, l’accoglienza come capitale.

La smentita la dà lo stesso quotidiano

Insomma, il tema portato avanti nel discorso fatto da uno dei fondatori del movimento delle Sardine, era ben diverso e più articolato e faceva riferimento ai posti di lavoro che sono venuti meno per via di questi decreti sicurezza. Un aspetto da non sottovalutare ed esposto con titoli strillati alla piazza sovranista. Per poi sperare che, probabilmente, nessuno approfondisca il contenuto dell’articolo stesso.

(foto di copertina: frame da in Mezz’ora + prima pagina de Il Giornale)

Share this article