Salvini e la frecciata a Di Maio: «Ho scoperto la nomina di Lino Banfi da internet»
22/01/2019 di Enzo Boldi
Era rimasto in silenzio per tutto il giorno, mentre sul palco del ‘Nazionale Spazio Eventi’ di Roma, nel corso dell’evento di presentazione del reddito di cittadinanza, il Movimento 5 Stelle portava sul palco Lino Banfi e lo nominava come rappresentante del governo italiano nella commissione dell’Unesco. Poi, poco prima dell’ora di cena, Matteo Salvini ha voluto dire la sua sulla notizia che ha caratterizzato la giornata di martedì. E le sue parole non sono state molto dolci.
Possiamo tranquillamente parlare di frecciate, usando la sponda incolpevole di Lino Banfi per andare a colpire il suo socio di governo. «Un abbraccio a Lino Banfi – ha detto Matteo Salvini durante un video in diretta sul suo profilo Facebook -. Ho scoperto da internet che l’amico Di Maio l’ha scelto per rappresentare l’Italia all’Unesco. De gustibus, a me piaceva un sacco come attore ma se avessi dovuto scegliere io avrei dirottato l’attenzione su un Andrea Bocelli, conosciuto nel mondo».
Salvini avrebbe preferito Andrea Bocelli all’Unesco
Il leader della Lega, conoscendo anche il modo in cui ormai si gestiscono palesemente i bracci di ferro all’interno della maggioranza, ha voluto prendere le distanze dalla nomina di Lino Banfi, che in realtà gli sta molto simpatico, ma che non ritiene avere il giusto appeal per rappresentare l’Italia. «Non so quanto possa essere famoso nel mondo», ha detto Matteo Salvini, dimenticando come l’attore pugliese sia da anni un ambasciatore dell’Unicef e non solo un attore da «Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio» o da altri B-Movie.
La replica di Lino Banfi e il racconto della nomina
Parole che non sono passate inosservate e che hanno ottenuto un’immediata risposta (pacifica) da parte dello stesso Lino Banfi, finito in mezzo a una contesa tra due litiganti: «Credo che Salvini non volesse essere scortese ma semplicemente fare una battuta spiritosa e approfittarne magari per citare dei bravissimi attori comici del Nord, che tra l’altro stimo molto. Questa notizia ha scatenato un vero pandemonio, per non dire casino, sui siti, i social. Ho pregato i miei figli, nipoti di non leggermi nulla. Mi hanno detto che ci sono commenti anche di forte ironia, e peggio. Ma non mi offendo siamo liberi di esprimere le nostre opinioni».
Poi Lino Banfi ha spiegato come ha saputo di questa nomina che lo riempie di orgoglio: «Ieri sera mi è arrivata una telefonata dal ministero dei Beni Culturali nella quale mi chiedevano se potevo passare stamattina sul presto e mi anticipavano la possibilità di entrare nella commissione Unesco. Stamattina sono andato. Ero lì solo per farmi spiegare bene di cosa si trattasse. Ho fatto notare che non parlo inglese e che non ho una laurea. Poi sono andato a prendere il taxi. Mentre lo aspettavo, mi hanno rincorso per dirmi che Di Maio voleva annunciare di persona la nomina e mi hanno portato all’evento dove e’ successo quello che tutti avete visto».