Matteo Salvini ironizza sulla denuncia di Maestri, ma Civati gli ricorda come era andata «l’ultima volta»

Il web non dimentica. E nemmeno Giuseppe Civati. Matteo Salvini sul suo profilo ironizza sulla denuncia presentata contro di lui dal deputato di Possibile Andrea Maestri, ma Pippo gli ricorda come andò l’ultima volta: «Poi dà del ridicolo agli altri…».

Matteo Salvini e la denuncia di Andrea Maestri

Come ogni giorno, Matteo Salvini aggiorna i suoi followers sulla sua vita: dove va, cosa fa, cosa mangia e quale denuncia si becca. Oggi nel mirino del vicepremier è finito Andrea Maestri. La vicenda è quella dell’outfit scelto da Matteo per andare alla Camera: una divisa. Andrea Maestri  durante il suo intervento ha detto che il gruppo di Possibile è pronto «a presentare una denuncia» poiché «con il suo ingresso in divisa alla Camera dei Deputati, Salvini ha letteralmente profanato le istituzioni». «C’è un luogo in cui nessun corpo armato può entrare: è il Parlamento» ha continuato Maestri, ricordando che «i regolamenti di Camera e Senato vietano l’ingresso proprio per preservare le più alte sedi istituzionali e la libera espressione della vita democratica al loro interno». «In uno stato di diritto i rappresentanti delle istituzioni dovrebbero essere i primi a rispettare le leggi – ha concluso poi l’avvocato – se non lo fanno ed ostentano con sfrontatezza da Marchese del Grillo, bisogna denunciarli perché rispondendo, davanti alla legge appunto, delle loro azioni. E noi ci accingiamo a denunciarlo».

Matteo Salvini ironizza su Twitter, ma Civati gli ricorda gli errori passati

Condividendo su Twitter un articolo che riportava le parole dell’avvocato Maestri, Matteo Salvini si è lasciato andare all’ironia: «Dammi oggi la mia denuncia quotidiana..Questi signori mi fanno ridere». Ma ride bene chi ride ultimo, e l’intervento di Giuseppe Civati in difesa del partito Possibile. Nel primo tweet scrive che «a noi fa pena un ministro che disprezza i suoi oppositori. E usa i social come gogna mediatica, quando non pubblica foto di ciò che mangia o non si concede l’esercizio quotidiano di razzismo». Poi arriva il memento. Giuseppe Civati linka nel secondo tweet un vecchio articolo di Repubblica dove si raccontava la modifica di un post di Salvini. Il fatto riguardava  il video delle due donne rom ingabbiate dai lavoratori del supermercato Lidl di Follonica. In quell’occasione, l’avvocato Andrea Maestri, ricorda Civati, lo aveva denunciato. Come era andata a finire? che «Salvini lo aveva disprezzato in pubblico e poi aveva modificato il post indegno che aveva scritto». Inizialmente il post del leghista recitava ««Io sto con i LAVORATORI (li contatterò già oggi per offrire loro tutto il nostro sostegno, anche legale) e non con le ROM “FRUGATRICI”. Ma quanto urla questa disgraziata?? #ruspa e CONDIVIDI!», e aveva definito la denuncia di Maestri una «cosa da matti», e scrivendo in riferimento all’avvocato «ma questo da che pianeta viene?». Dopo le polemiche – e la denuncia – aveva però modificato con un istituzionale «Follonica, ecco il video delle nomadi beccate a frugare nell’angolo dei prodotti fallati della Lidl».

Forse si era reso conto di aver esagerato, forse non riusciva a gestire l’ondata di commenti di condanna, forse si era preoccupato per la denuncia. Fatto sta che in quell’occasione la battaglia venne vinta da Maestri, e ora il match si ripropone. Salvini dà di nuovo del ridicolo a Maestri, perseverando nel suo modus operandi, e Civati gli ricorda l’errore passato, e conclude «Poi dà del ridicolo agli altri… ».

(Credits immagine di copertina: Salvini ANSA/ETTORE FERRARI; screen shot twitter @civati)

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