«Grazie Renzi per il concerto di Laura». Ma l’ultimo suo concerto è prima del bonus cultura
14/02/2018 di Stefania Carboni
Sta suscitando un certo clamore una card Facebook diffusa dalla pagina Matteo Renzi News (diventata celebre per altre peripezie). La card esalta il bonus cultura racconta la storia di un ipotetico “ragazzo di 18 anni” felice di aver speso il bonus cultura per il concerto di Laura Pausini.
“Se non fosse stato per le 500 euro di Renzi io non sarei riuscito a coronare uno dei miei sogni più grandi, cioè incontrare Laura Pausini e andare a un suo concerto”
Che grande questa cosa, no? Peccato che Laura Pausini non faccia un concerto in Italia da quando è passato il bonus cultura. Perlomeno un concerto a pagamento.
Già. Partiamo dalla data in cui si è cominciato a usare il bonus cultura. Su 18app, il sito del Governo, spiegano «come la misura, prevista per la prima volta nella Legge di Stabilità 2016, ha iniziato ad essere operativa dal 3 novembre 2016». L’ultimo concerto della Pausini, ultimo per cui spendere qualche soldo su territorio italiano, risale a giugno 2016.
Il Pausini Stadi Tour 2016 ha toccato a maggio 2016 la città di Imola e poi a giugno svariate città:
4 giugno 2016, Milano (Italia),Stadio Giuseppe Meazza di San Siro (trasmesso in tv su Canale 5 il 6 settembre)
5 giugno 2016, Milano (Italia), Stadio Giuseppe Meazza di San Siro
11 giugno 2016, Roma (Italia), Stadio Olimpico
18 giugno 2016, Bari (Italia), Arena della Vittoria
C’è stato poi un concerto registrato per Natale girato al Teatro comunale Ebe Stignani di Imola con il patrocinio del Comune il 4 ottobre 2016. A seguirlo però 200 iscritti appartenenti al fanclub Laura4U dell’artista, scelti attraverso una candidatura. Quindi, dato lo scivolone, ci chiediamo a cosa siano serviti quei 500 euro. Sicuramente il fan di Laura potrà utilizzarli, davvero, per il tour 2018 che partirà, questa estate, da Roma. Ammesso che il fan di Laura esista.