Matteo Renzi si dimette da segretario del Partito Democratico, poi smentisce
05/03/2018 di Redazione
Matteo Renzi ha deciso di dare le dimissioni da segretario del Partito Democratico dopo il disastroso risultato del PD alle elezioni politiche del 2018? Lo scrive l’agenza più importante del nostro Paese, ANSA, ma il suo portavoce lo smentisce.
Matteo Renzi si dimette da segretario del Partito Democratico
Secondo l’agenzia ANSA l’ex presidente del Consiglio annuncerà a breve l’addio alla guida del partito che aveva conquistato a dicembre 2013. Nella primavera scorsa Matteo Renzi, dopo aver dato le dimissioni da presidente del Consiglio dopo la sconfitta al referendum costituzionale, aveva vinto il congresso con grande facilità. Ora Renzi, di fronte alla più grande sconfitta del centrosinistra, lascia la segreteria del PD.
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Il lancio ANSA, che nel mondo dell’informazione italiana significa ufficialità o quasi visto il prestigio della più importante agenzia di informazione del Paese, è stato però smentito su Twitter dal portavoce di Matteo Renzi. Marco Agnoletti ha annunciato dichiarazioni del segretario del PD per le 17, dopo che saranno resi noti la ripartizione dei seggi e i risultati delle elezioni regionali in Lazio e Lombardia.
Il pasticcio mediatico sulle dimissioni di Renzi, in realtà inevitabili visto il disastro del PD, sono una ennesima figuraccia, per quanto minore. L’addio del segretario è scontato, anche se probabilmente il gruppo dirigente a lui più fedele, che ha ottenuto la gran parte dei pochi eletti del Partito Democratico, fa pressione perché non accada.
I ministri più importanti del governo Gentiloni, così come il presidente del Consiglio, invece probabilmente stanno premendo per l’addio il più rapido possibile di Renzi. Uno scontro interno palesato subito sui giornali – ANSA ha anticipato le dimissioni via fonte PD più che sicura – che evidenzia l’inadeguatezza di una classe dirigente, appena bocciata in modo palese dagli italiani.
Foto copertina: ANSA/ MAURIZIO DEGL’INNOCENTI