Il viceministro dell’Economia: «Con il 2,4% scontata la bocciatura di Bruxelles»

Nel governo sanno già quello che succederà. E si preparano agli scenari apocalittici. Così, mentre il Movimento 5 Stelle festeggia in piazza, esultando dalle balconate e diffondendo hashtag trionfanti sui social network, il viceministro dell’Economia Massimo Garavaglia interviene a gamba tesa nella trasmissione di Maria Latella su Radio24, 24 Mattino.

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Le parole di Massimo Garavaglia a Radio 24

«Con questo deficit al 2,4% – ha detto ai microfoni del programma radiofonico – è scontato che ci sarà una bocciatura della manovra da parte Bruxelles». Insomma, i tecnici di via XX Settembre – ma a quanto pare anche gli stessi membri del governo – sanno già che quello andato in scena ieri non è altro che un altro capitolo del teatro della rappresentazione messo in piedi dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega.

Il viceministro dell’Economia Massimo Garavaglia, poi, ha rivelato anche alcuni retroscena circa le cifre che sono rimbalzate all’attenzione dei media nei giorni scorsi: «Il governo con il 2,4 per cento di Deficit – ha affermato – è andato avanti. Non sarebbe stato lo stesso con un deficit all’1,6 per cento». Confermando, a quanto pare, tutto quella maretta trapelata nelle ultime ore.

Massimo Garavaglia: «Bruxelles ci boccerà»

Il viceministro in quota Lega, tuttavia, non lascia trasparire come verrà gestita la futura crisi – che a questo punto sembra inevitabile – con Bruxelles. L’Unione Europea, infatti, chiederà a tutti di rivedere il bilancio previsto, possibilmente entro il prossimo 15 ottobre. Intanto, non traspare alcuna dichiarazione pubblica per non incidere ulteriormente sui mercati, che già aprono a scenari devastanti.

Piazza Affari questa mattina ha aperto in forte cale (-1,01%), con i titoli bancaro che stanno precipitando, mentre lo spread è schizzato immediatamente sopra quota 260 punti base. Chissà che scenari si delineeranno con l’inevitabile – e consapevole – boccaitura di tutto anche da Bruxelles.

FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MEO

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