Marta Ecca denuncia un tweet con insulti e sessismo. E Facebook la blocca
12/02/2018 di Stefania Carboni
Marta Ecca ha pubblicato su Facebook lo screenshot di un tweet. Un reply che trasuda violenza, intolleranza e odio, in merito alla critica che la ragazza aveva fatto sulla posizione M5S sullo Ius Soli. Facebook però, in base al geniale algoritmo, blocca lei per 3 giorni. Lei, vittima di questo attacco. Proprio così.
Non è la prima volta che il social network incappa su errori di questo tipo. Il tweet in questione, dopo diverse segnalazioni da parte degli utenti, non è più visibile. Così come è congelato il profilo Facebook di chi ha denunciato il tutto. Marta non può postare più nulla. Aveva deciso di diffondere quel reply proprio per sottolineare la violenza di quelle parole.
L’utente in questione continua a replicare, in modo molto elegante, a chi difende Marta.
ma tu non sei quella che sabato a piacenza esponeva il cartello la mia figa non è razzista e assieme al gruppo ha picchiato il carabiniere? ok almeno sei uscita fuori
— Bob Ray (@dj_Bob_Ray) 12 febbraio 2018
Appunto segnala tua madre che ti ha messo al mondo perchè non usava i preservativi mentre si prostituiva
— Bob Ray (@dj_Bob_Ray) 12 febbraio 2018
si hai ragine scusa, mica sto tutto il giorno come te sul web a farsi i cazzi degli altri. Quanti coglioni vivono in italia, sopratutto quelli del pd sono i più schifosi
— Bob Ray (@dj_Bob_Ray) 12 febbraio 2018
Ci chiediamo se sia questo il metodo più efficace per contenere l’hate speech in Italia. Noi nutriamo forti dubbi