Virginia Raggi revoca l’incarico a Mario Improta dopo la vignetta su Brexit e Auschwitz

16/12/2019 di Enzo Boldi

Se la satira non fa ridere, vuol dire che non si sta facendo ironia. E i messaggi che sono arrivati da ogni latitudine dimostrano come quella vignetta sulla vittoria di Boris Johnson – e sul futuro sempre più prossimo della Brexit – realizzata e condivisa dal disegnatore Mario Improta, detto Marione, dimostrano questo assunto. Adesso, dopo l’indignazione pubblica e lo sdegno internazionale, anche Virginia Raggi ha fatto il suo passo e ha interrotto la collaborazione con il vignettista romano.

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Come riportato da Il Messaggero, la sindaca di Roma ha contattato telefonicamente Mario Improta, chiedendogli l’interruzione istantanea della sua collaborazione con il Campidoglio. Nel mese di settembre, infatti, al vignettista fu dato l’incarico di realizzare una campagna per l’educazione civica nella capitale, a suo di fumetti e disegni. Poi quel fumetto indecoroso che paragonava l’Unione Europea ad Auschwitz e ai lager nazisti, con il volto di Boris Johnson in festa che esce saltellante dal cancello del campo di concentramento con il pigiama a righe.

Revocato l’incarico a Mario Improta

Troppo, anche rispetto a quanto disegnato in passato dallo stesso Mario Improta. Perché già quando gli fu affidato l’incarico dal Campidoglio scoppiarono le prime polemiche. Spesso e volentieri, infatti, Marione ha prodotto disegni molto forti e a tratti controversi. A questo libro, nei giorni scorsi, si è aggiunta la vignetta sulla Brexit che ha provocato l’indignazione anche dell’Auschwitz Memorial.

Le 24 ore di attesa

Ai primi accenni di polemica, nel corso della giornata di domenica 15 dicembre, Virginia Raggi aveva preso le distanze da quell’orribile vignetta che ironizzava (o provava a farlo) sul successo di Boris Johnson con sullo sfondo i cancelli del lager di Auschwitz. Ma le tensioni non si sono smorzate, anche per via delle risposte social del disegnatore e, alla fine, la sindaca di Roma non ha potuto altro che interrompere questa collaborazione.

(foto di copertina: ANSA/MASSIMO PERCOSSI + tweet di Mario Improta)

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