Berlusconi rilancia l’idea di Mario Draghi premier: «È lui l’uomo giusto per l’Italia»
18/05/2019 di Enzo Boldi
La campagna elettorale per le elezioni europee sta arrivando agli sgoccioli e questa sarà l’ultima settimana in cui tutti i partiti lanceranno le ultime provocazione. Come appare evidente, in questi mesi le idee circolate sono state davvero poche e l’obiettivo principale di tutti gli attori politici è stato quello di ‘demolire’ il proprio avversario politico attraverso illazioni, accuse e denunce di vario tipo. Al questo show pubblico si è unito anche Silvio Berlusconi, tornato sulle scene dopo due settimane di sosta per un guaio di salute. Come al solito, ha definito Matteo Salvini un debole, il Movimento 5 Stelle incompetente e dice di aver chiaro un piano per il futuro dell’Italia, qualora si dovesse tornare alle urne. E il nome forte è quello di Mario Draghi premier.
«Ho fatto nominare io Draghi al vertice della Bce contro il parere di Francia e Germania – ha detto Silvio Berlusconi nella sua intervista a Il Mattino -. Ho anche detto in passato, senza consultarlo, che Draghi sarebbe stato l’uomo giusto per un incarico di alta responsabilità in Italia. Lo ribadisco oggi e spero che possa succedere». Il tutto nell’auspicio, da parte del leader di Forza Italia, che questa maggioranza tra Lega e Movimento 5 Stelle arrivi al suo scioglimento per evidenti conflittualità e visioni differenti su molti temi: da quelli sociali a quelli economici, fino a quelli politici.
Mario Draghi premier per evitare un governo tecnico
Qualora cadesse questo governo, o questa maggioranza si sciogliesse dopo il voto del 26 maggio, non è detto che si proceda direttamente con il richiamo alle urne elettorali, ma Berlusconi è sicuro che non accadrà quanto già successo in passato: «Un governo tecnico – spiega il leader di Forza Italia – è fuori discussione, il prossimo governo dev’essere scelto dagli italiani. In ogni caso noi siamo pronti a votare anche domani mattina».
Salvini succube dei Cinque Stelle
E la critica, come accaduto già più volte di recente, è rivolta al leader del Carroccio che, secondo Silvio Berlusconi, ha dimostrato di non avere la spalle così larghe come invece fa credere. Il tutto, infatti, è testimoniato dalle recenti frizioni – per usare un eufemismo – sul caso Armando Siri e la ‘vittoria’ da parte del Movimento 5 Stelle: «Passa per l’uomo forte ma non lo è affatto – ha sentenziato il leader di Forza Italia -. Ha dimostrato di essere succube dei grillini con l’umiliazione di farsi cacciare dal governo un sottosegretario per un semplice avviso di garanzia».
(foto di copertina: archivio ANSA)