Il poliziotto vicino di casa di Bolsonaro è stato arrestato per l’omicidio di Marielle Franco
12/03/2019 di Redazione
Sulla vicenda dell’omicidio di Marielle Franco, la consigliera comunale e attivista di Rio de Janeiro, si estende un’ombra che arriva a sfiorare anche il presidente del Brasile Jair Bolsonaro. Sono stati arrestati infatti quelli che si ritiene essere stati gli assassini della donna che si batteva per i diritti dei più deboli, che voleva migliorare la vita nelle favelas, che chiedeva più assistenza per i propri concittadini. Si tratta di due ex poliziotti: il sergente Elcio Queiroz e il tenente in pensione Ronnie Lessa.
Marielle Franco, arrestato un poliziotto vicino a Bolsonaro
Uno di loro, il primo, è il vicino di casa di Jair Bolsonaro. Un uomo di fiducia del presidente: in Brasile, sui social network, stanno iniziando a circolare numerose foto dei due insieme. Dal momento che i due poliziotti che hanno ucciso Marielle Franco sono ricollegabili a quei gruppi paramilitari che tengono in scacco le favelas e che minacciano i loro abitanti, la vicenda assume sin da subito i connotati politici.
Non solo: la prossimità di uno dei due presunti assassini – Elcio Queiroz, appunto – al presidente Jair Bolsonaro rafforza l’ipotesi della vicinanza della famiglia del presidente brasiliano con questi commandi armati che devastano le favelas e spadroneggiano in queste terre di nessuno. Flavio Bolsonaro, il figlio del presidente, aveva avuto anche in passato delle relazioni con alcuni membri di questi gruppi armati che trovano i loro appoggi anche nei vertici delle forze dell’ordine.
La vicenda di Marielle Franco ha avuto un impatto molto forte sull’opinione pubblica proprio a causa del suo impegno in politica. Si ritiene che, in qualche modo, il fatto di cronaca che l’ha investita sia stato una delle prime spie della svolta reazionaria del Paese, attualmente guidato da un rappresentante dell’estrema destra.