Maria Kolesnikova non si trova ma per la Russia «in Bielorussia non ci sono prigionieri politici»

Le indagini sul rapimento di Maria Kolesnikova proseguono ma ancora non si sa dove si trovi

08/09/2020 di Ilaria Roncone

Su dove sia o come stia Maria Kolesnikova ancora non si sa nulla. Le ultime news su Maria Kolesnikova rapimento sembrano essere in contrasto con la prima versione dei fatti ma una certezza c’è: per la Russia in Bielorussia non ci sono prigionieri politici. Il Cremlino non riconosce che il governo di Lukashenko faccia prigionieri per mantenere al potere il dittatore. Le parole del portavoce di Putin chiariscono ulteriormente che l’interesse della Russia è quello di difendere il governo di Lukashenko a tutti i costi.

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La Russia sostiene che in Bielorussia non si facciano prigionieri politici

Dmitri Peskov, portavoce di Putin, è stato molto chiaro sull’arresto Maria Kolesnikova: «In generale, non siamo pronti a riconoscere che ci sono prigionieri politici in Bielorussia». Intanto dalla Bielorussia arrivano notizie contrastanti e dove sia la Kolesnikova non si sa. I media bielorussi riportano che la leader dell’opposizione bielorussa sarebbe stata arrestata la scorsa notte nel tentativo di superare il confine con l’Ucraina. Secondo quanto riportato dai testimoni tutto sarebbe invece cominciato ieri con il prelievo forzato della donna da parte di alcuni uomini incappucciati nel centri di Minsk. Queste due versioni – apparentemente contraddittorie – sono tutto quello che abbiamo per ora. Lo staff di Maria Kolesnikova ha anche chiarito che, oltre lei, anche altri due membri del coordinamento dell’opposizione – Anton Rodnenkov e Ivan Kravtsov – sono scomparsi. La tv bielorussa afferma che i due sarebbero scappati all’estero.

 

Dove si trova Maria Kolesnikova?

Su Maria Kolesnikova è stato detto di tutto. Ieri, subito dopo la notizia della scomparsa, la polizia ha smentito l’arresto e il governo bielorusso tramite il ministero dell’Interno ha affermato di non avere informazioni sull’eventuale arresto. Nonostante le pressioni dei leader politici esteri – sia Germania che Regno Unito hanno chiesto di chiarire dove si trovi la Kolesnikova – la donna ancora non è stata trovata. Intanto a Minsk continuano le proteste dei manifestanti per chiedere le dimissioni di Lukashenko così come le violenze della polizia contro i manifestanti. Costante è la richiesta di liberare i prigionieri politici, i tanti manifestanti e attivisti prelevati con la forza e rinchiusi, per avviare un dialogo tra governo e opposizione. Ogni paese domanda il rilascio di quei prigionieri politici che, secondo Putin, in Bielorussia non esistono nemmeno.

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