Maglie: «Merkel non può chiedere chiarimenti sul caso Lega-Russia perché lei non spiega i suoi tremori»
21/07/2019 di Enzo Boldi
A volte i sillogismi sono talmente facili da sembrare banali. Molti, non tutti. Uno di quelli meno comprensibili degli ultimi tempi è stato scritto e pubblicato dalla giornalista Maria Giovanna Maglie su Twitter. Il tema è quello della richiesta di chiarimenti fatta da Angela Merkel parlando dei presunti finanziamenti illeciti della Russia alla Lega. Un argomento che, come spiegato dal neo presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, sarà affrontato approfonditamente anche nell’agenda continentale. Insomma, in attesa delle indagini che sono ancora in corso, in molti hanno chiesto al Carroccio e al suo leader Salvini di chiarire, ma secondo Maglie la cancelliera tedesca non può farlo perché lei non dice la verità sulla sua malattia.
Cosa c’entra lo stato di salute di una persona con una legittima richiesta politica da parte di una delle persone più importanti in Europa? La domanda non trova risposta, ma l’illazione compare ancora sul profilo Twitter di Maria Giovanna Maglie che non si è limitata solo a fornire questo suo presunto ‘aut aut’ – che sinteticamente di può riassumere in «non mi dici se stai male quindi non sei legittimata a chieder nulla» -, ma ha anche insultato Angela Merkel.
Ecco a voi la simpatica #cazzaratedesca: vuole sapere la verità sui #soldi di Mosca alla Lega #chenoncisono,ma non vuole dirla sui suoi #malori #checisono con tanto di tremore incontenibile. #Ilsensodellademocrazia #madeinGermany https://t.co/TyrwYMHWjm
— Mariagiovanna Maglie (@mgmaglie) July 20, 2019
Maria Giovanna Maglie e quel tweet su Angela Merkel
«Ecco a voi la simpatica cazzara tedesca: vuole sapere la verità sui soldi di Mosca alla Lega che non ci sono, ma non vuole dirla sui suoi malori che ci sono con tanto di tremore incontenibile. Il senso della democrazia made in Germany». Maria Giovanna Maglie tira in mezzo perfino la democrazia perché Angela Merkel non avrebbe detto la verità sui suoi tremori. Per questo motivo non può chiedere notizie sui presunti fondi dalla Russia alla Lega, per cui è in corso un’indagine.
La democrazia in pericolo?
Nessuna parola, invece, sull’assenza di democrazia di un Parlamento scavalcato e che va avanti a suon di voti di fiducia o di ministri chiamati legittimamente – perché la democrazia prevede questo – a fornire chiarimenti su un’indagine che ha visto il nome del loro partito inserito in una vicenda poco chiara. No, la democrazia, secondo Maria Giovanna Maglie (giornalista, quindi dovrebbe conoscere la Carta di Firenze) è violata da Angela Merkel perché non mette al pubblico ludibrio il proprio stato di salute.
(foto di copertina: diretta l’Arena + Omer Messinger/ZUMA Wire)