Salvini firma il divieto per la Mare Jonio, mentre i bambini a bordo sorridono per i giochi ricevuti | VIDEO

28/08/2019 di Enzo Boldi

Il Viminale ha fatto sapere che Matteo Salvini ha firmato il divieto di ingresso, transito e sosta nelle acque territoriali per la Nave Mare Jonio. L’imbarcazione della Ong Mediterranea Saving Humans ha soccorso un gommone che si stava inabissando con a bordo 100 persone, di cui 22 bambini sotto i 10 anni. E, in attesa delle risposte del ministro delle Difesa (Elisabetta Trenta) e delle Infrastrutture (Danilo Toninelli) per rendere efficace il provvedimento del ministero dell’Interno, i piccoli a bordo hanno ricevuto una piccola sorpresa. Pochi minuti dopo è scesa in campo anche la Guardia Costiera.

«Dopo il nostro rifiuto di violare il diritto internazionale riferendoci ad ‘Autorita’ Libiche’, MRCC Roma Guardia costiera ha assunto il coordinamento del nostro caso e chiesto ‘a competenti AutoritaàItaliane’ l’assegnazione di un porto sicuro alla Mare Jonio – ha dichiarato Mediterranea Saving Humans -. Non succedeva da oltre 14 mesi: l’ultima volta in cui il Centro di coordinamento dei soccorsi di Roma chiese l’assegnazione di un porto sicuro ad una nave della società civile fu l’8 giugno 2018 con sbarco a Reggio Calabria di SeaWatch3».

Salvini firma il divieto per la Mare Jonio

Mentre si rischia un nuovo scontro istituzionale con i 100 migranti costretti a pagare una fase di stallo, dopo che sulla loro pelle sono stati evidenziati anche segni di tortura, i 22 piccoli a bordo della Marre Jonio hanno ricevuto qualche piccolo regalo che li ha fatti sorridere per qualche minuto, nonostante la situazione non sia delle migliori.

I piccoli non hanno mai colpe

Piccoli peluche che trasformano fanno crescere su quei piccoli volti tristi i sorrisi. I bambini non hanno colpe e non si possono tenere bloccati in mare per principi politici. Le battaglie non possono esser fatte sulla loro pelle e se si vuole trovare una soluzione a quello che viene considerato un problema, non si può certamente farlo contro chi ha lasciato guerra, carestie e povertà per cercare una vita migliore, anche per quei bambini.

(foto di copertina da video di Repubblica Tv)

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