Marco Travaglio non avrebbe votato Maria Elisabetta Casellati presidente del Senato se fosse stato in Parlamento
27/03/2018 di Redazione
Marco Travaglio non avrebbe votato Maria Elisabetta Casellati presidente del Senato se fosse stato in Parlamento. Lo ribadisce sul Fatto Quotidiano rispondendo a una lettera di una sua lettrice, Paola P., che si definisce una persona di sinistra che ha votato M5S nonostante molti dubbi.
Marco Travaglio non avrebbe votato Maria Elisabetta Casellati presidente del Senato se fosse stato in Parlamento
Perplessità che sono aumentate dopo l’accordo col centrodestra per l’elezione dei due nuovi presidenti di Senato della Repubblica e Camera dei Deputati. Il direttore della testata dà parzialmente ragione a Paola P., sopratutto nel suo giudizio negativo su Maria Elisabetta Casellati.
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«Quel che penso della Casellati gliel’ho detto in faccia in due puntate di Otto e Mezzo ampiamente rilanciate in questi giorni da TV e social. E ovviamente non ho cambiato idea. Per fortuna faccio il parlamentare e non il giornalista, perché non riuscirei mai, nemmeno per obbedienza di partito o responsabilità istituzionale, a piegarmi ai compromessi che i politici sono costretti ad accettare», scrive Marco Travaglio nella sua risposta a Paola P.
Ciononostante Travaglio continua a considerare corretto il comportamento del M5S, condizionato dal giusto rispetto dell’esito del voto – il centrodestra è arrivato prima e aveva diritto a indicare un presidente delle due Camere -, dal regolamento del Senato che avrebbe consentito a Lega e Forza Italia di eleggere con i loro voti il presidente, e dall’autoesclusione del PD.
Marco Travaglio spiega infine di comprendere le preoccupazioni della lettrice del Fatto Quotidiano in merito a una intesa politica tra centrodestra e M5S: se Di Maio si accorderà con Salvini e Berlusconi, votare Cinque Stelle sarà da considerare come un errore.