Marcello De Vito arrestato all’alba con l’accusa di corruzione

Nuovi sviluppi all’interno dell’inchiesta sulla costruzione dello stadio della Roma. Alle prime luci di mercoledì 20 marzo, è stato arrestato Marcello De Vito con l’accusa di corruzione. Il presidente dell’Assemblea capitolina avrebbe incassato delle mazzette di Luca Parnasi in cambio della promessa di agevolare il progetto. Insieme a lui sono state arrestate anche altre tre persone.

Marcello De Vito arrestato: accusato di aver accettato tangenti da Parnasi

I carabinieri del nucleo investigativo, coordinati dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dai sostituti Barbara Zuin e Luigia Spinelli, hanno perquisito l’appartamento di Marcello De Vito in via In Selci, e lo avrebbero poi portato in carcere. Il numero due del Campidoglio dovrà rispondere delle accuse di corruzione. Il suo nome infatti sembra essere legato all’inchiesta sulla costruzione dello stadio della Roma di Tor Di Valle che ha portato all’arresto di Luca Parnasi e Luca Lanzalone e che coinvolge a processo già 28 persone. Tra questi, ci sarebbe anche presidente del Consiglio comunale: Marcello De Vito avrebbe accettato delle tangenti da Parnasi proprio per favorire il progetto all’interno dell’amministrazione comunale guidata da Virginia Raggi.

(Credits immagine di copertina:  ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

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